24 Gennaio 2006 -- Il Napoli ha ripreso oggi pomeriggio nel centro di Castelvolturno la preparazione in vista della difficile trasferta di domenica in terra sarda dove ci aspetta la Torres di Cuccureddu, vera bestia nera di Reja che non è mai riuscito a batterlo fin qui, complice anche gli arbitraggi di Velotto e Ciampi che consentirono alle squadre allenate dall’exjuventino, di riempire di botte e calci i calciatori azzurri senza intervenire in maniera adeguata (ricorderete sicuramente i due gol annullati a Calaiò, il rigore negato a Romito ma anche le risse tra Scarlato e Biancolino, le botte prese da Capparella da Criaco, Ametrano e soci, ndr).

“Domenica ci aspetta una gara difficile contro un avversario ostico – ha detto Eddy Reja al microfono dei cronisti - non fanno giocate pregevoli ma, giocano sulla consistenza fisica e sui lanci lunghi a cercare Evacuo e, dunque, dovremo preparare in maniera adeguata in vista di questo tipo di gara. Abbiamo la garanzia dei cinque punti di vantaggio però, bisogna stare attenti a non perderla, comunque, ho visto che la squadra è in crescita, adesso abbiamo trovato un altro giocatore che ha fatto bene e che si aggiunge a questo gruppo per poterci dare una mano e così ho qualche soluzione in più. Con Cuccureddu lasciamo stare il passato, non voglio entrare in argomento, dobbiamo pensare solo al domani, oggi riguarderemo le cose buone e quelle meno buone effettuate nella gara di domenica scorsa per migliorarci e poi penseremo alla partita di domenica prossima per poterla affrontare nel miglior modo possibile e con la giusta intensità”.

Il tecnico poi ha avuto parole di elogio per Trotta, l’ultimo arrivato in casa Napoli, che è stato presentato prima della ripresa degli allenamenti: “Trotta va a compensare un ruolo che avevamo necessità per dare un po’ di respiro a Capparella, adesso mi si chiede se gioca titolare o no ma, io dico che qua ci sono 20 giocatori che sono tutti titolari poi, di volta in volta, farò le scelte, adesso ho un opzione in più. Durante la settimana valuterò le condizioni di uno e dell’altro e poi in base anche al tipo di avversario che si andrà ad affrontare farò le mie scelte tattiche. Trotta è un giocatore che ha un buon piede, l’anno scorso ha fatto 7 gol, questo significa che vede la porta ma, sa anche crossare bene ed è bravo sia in attacco che in copertura”.

Reja ha poi concluso parlando del periodo negativo delle punte che non riescono ad andare a rete: “Gli attaccanti non hanno sempre una condizione ottimale, un periodo di appannamento può capitare, c’è anche l’aspetto psicologico, non è che possono fare 34 partite su 34 ad altissimi livelli, per quanto riguarda i centrocampisti sono leggermente avvantaggiati perchè sulle fasce riescono ad arrivare, la superiorità numerica riusciamo a crearla, cerchiamo di sviluppare queste tematiche anche se poi non sempre siamo precisi al momento dell’ultimo passaggio. Calaiò soffre perchè non riesce a metterla dentro e magari si condiziona però, lui deve stare tranquillo perchè, ad esempio, domenica ha fatto un grandissimo lavoro, non è detto che deve fare per forza gol, può anche farli fare. Domenica mi è piaciuto come ha giocato e come si è mosso, ha dato un paio di palloni filtranti, ha messo un buon paio di cross al centro come quello dove si sono un po’ ostacolati Sosa e Capparella, deve stare tranquillo, non pensare al gol ché questo sicuramente arriverà”.