22 Gennaio 2006 -- Non è stata una gara ricca di emozioni, quella fra Napoli e Lucchese però, gli azzurri, hanno meritato la vittoria per la maggiore intensità di gioco ed il maggiore dinamismo espresso. Andiamo subito alle azioni salienti. Reja manda in campo dal primo minuto Lacrimini, restituendo Montervino alla zona centrale del campo, dove il capitano svarierà spostandosi di tanto in tanto da destra a sinistra, Simoni si affida al duo d'attacco Carruezzo-Mancini. Le due squadra partono subito con un gran pressing sui portatori di palla e nei primi tre minuti iniziali gli ospiti guadagnano tre calci d'angolo (poi ne guadagneranno un altro, l'ultimo nella ripresa, contro i 13 del Napoli) sui quali la difesa azzurra libera senza affanno.
Le due squadre si aggrediscono a vicenda, ne scaturisce che la gara è spesso spezzettata da falli tattici a metà campo. Le due difese si chiudono bene e così arrivano solo tiri dal limite come quello al 12' di Montervino che Brunner blocca a terra senza problemi. Il Napoli, pian piano, prende il controllo del gioco che si concretizzerà alla fine in 30' di possesso palla contro i 24 della Lucchese. Gli azzurri si allargano sulle fasce, ora a destra con Capparella e Montervino, ora a sinistra con Lacrimini e Bogliacino, supportati anche dal movimento di Calaiò e cominciano a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Al 13' cross dalla destra di Capparella in area per Calaiò ma Brunner con la punta delle dita riesce ad allontanare. Al 27' triangolano Sosa e Montervino che poi calcia dal limite ma, il suo tiro viene rimpallato da un difensore, la palla giugne a Capparella che ci prova ma, anche il tiro di quest'ultimo viene deviato. Al 30' lancio di Lacrimini a cercare Calaiò scattato sul filo del fuorigioco, Brunner è costretto ad uscire fuori dalla propria area e ad allontanare con di testa. Al 31'su angolo a destra guadagnato da Fontana, su traversone in area di Grava, Bogliacino lasciato solo si tuffa e con una lieve torsione di testa insacca alle spalle di Brunner.
Il Napoli passato in vantaggio continua a gestire palla e ad attaccare ed al 33' rischia il raddoppio quando su contropiede innnescato da Grava che apre sulla destra per Montervino, il capitano azzurro giunto sul fondo crossa in area a cercare Calaiò ma, il suo passaggio è sbagliato e finisce col diventare un tiro in porta che si stampa sulla parte alta della traversa. Al 36' ottimo anticipo di Romito in tuffo di testa a servire per Iezzo, anticipando Mancini, giunto pericolosamente al limite. Al 39' Calaiò va via sulla sinistra crossa in area per Sosa e Capparella i due si ostacolano a vicenda, poi l'arbitro fischia una punizione per un intervento col braccio del numero 8 azzurro che viene anche ammonito. Al 44' l'unico tiro in porta degno di nota degli avversari su punizione centrale a circa 25 metri con la battuta di Fabiano che passa attraverso la barriera e costringe Iezzo a tuffarsi alla sua destra e a smanacciare. Su questa azione di chiude la prima frazione di gioco.
Ad inizio ripresa, esattamente al 1' Capparella va via sulla destra cross in area per Calaiò che colpisce di testa senza però riuscire ad imprimere forza al pallone e Brunner blocca senza problemi. Un minuto più tardi, al 2' Grava crossa lungo in area dove Bogliacino non ci arriva per un soffio. Al 7' protestano gli ospiti per un intervento di Grava al limite dell'area di rigore azzurra ma, l'arbitro Forconi, la cui direzione non ci è sembrata all'altezza, lascia proseguire. Simoni prova a dare un po' di vivacità alla suqa squadra e manda in campo forze fresche inserendo Konè e Sturba al posto Magnani e Fabiano, ma la mossa non dà i frutti sperati, anzi è ancora il Napoli a legittimare il proprio successo andando vicino al gol al 9' con un bel destro di Capparella in area di rigore deviato in angolo da Brunner. Al 15' Carruezzo, lanciato sul filo del fuorigioco, viene fermato al momento del tiro dal recupero di Romito. Al 16' triangolazione sulla destra fra Sturba e Masini, Romito riesce ancora una volta a deviare il tiro mandando in fallo laterale con la collaborazione di Lacrimini. Al 29' st Bogliaicno va via sulla sinistra crossa in area, Sosa fa velo per Calaiò che viene anticipato da Guidi in angolo sulla sinistra. Anche Reja provvede a mandare in campo forze fresche inserendo Cupi al posto di Lacrimini che esce tra gli applausi del San Paolo, applausi anche per Capparella che esce poco dopo per far posto ad Amòdio, solo per recuperare un po' di tempo la sostituzione di Calaiò con Grieco e così dopo 4 minuti di recupero l'arbitro fischia la fine delle ostilità con gli azzurri che ringraziano il pubblico nel cerchio di centrocampo.
La gara non è stata molto bella, come già detto, però gli azzurri sul piano dell'intensità di gioco hanno ampiamente meritato la vittoria. Diciamo che, quella del Napoli, è stata una vittoria ai punti, visto che il Lanciano non è riuscito mai a tirare veramente in porta se non su calcio piazzato alla fine del primo tempo. Stavolta però, sono piaciuti molto gli inserimenti degli esterni, in particolare Grava che ha confermato il suo momento di crescita (davvero un giocatore trasformato rispetto al suo arrivo a Napoli lo scorso anno anche se deve essere più calmo e maturare sul non cadere in provocazioni e falli di reazione) e Capparella sulla destra e Lacrimini e Bogliacino sulla sinistra. L'uruguagio oltre a mettere a segno il suo quarto gol stagionale è parso anche uno dei pochi azzurri capace di giocare con la testa e non solo coi piedi, dispensando palloni a destra e a manca. In generale tutta la squadra è parsa in crescita sia dal punto di vista fisico che su quello mentale, anche se non è ancora ai livelli a cui ci aveva abituato prima della sosta natalizia. In particolare ancora un po' sotto tono il Pampa Sosa e Calaiò (che comunuqe si è mosso bene) ed un po' in affanno la difesa che sembra andare in tilt quando posta sotto il pressing avversario. Comunque, godiamoci questa vittoria che ci riporta a +5 sul Frosinone ed in una situazione di maggiore serenità, aspettando tempi migliori, con l'auspicio che, visto che gli azzurri potranno finalmente lavorare tutti insieme e per tutta la settimana senza interruzioni e distrazioni varie (leggi coppa Italia, ndr), si possa vincere contro la Torres di Cuccureddu e dare un calcio definitivo a tutte le preoccupazioni.
A cura di Michele Spampanato