14 Ottobre 2002 -- Al termine della riunione del Consiglio d'amministrazione del Calcio Napoli, è stato diramato un comunicato nel quale si dichiara che la società di Soccavo ha preso atto della "intervenuta rinuncia da parte della Napoli Calcio Sa alla richiesta di convocazione dell'assemblea dei soci per la revoca dell'organo amministrativo della società sportiva Calcio Napoli spa".
Nel comunicato si aggiunge che i vertici societari "proseguono con sereno impegno nella trasparente gestione societaria, auspicando inoltre una maggiore partecipazione delle istituzioni, così come è avvenuto nella splendida cornice dello stadio San Paolo durante l'incontro della nazionale, fortemente voluto dal dottor Salvatore Naldi".
La nota diramata al termine del Cda si conclude con un ringraziamento di Naldi ai tifosi che "hanno
confermato il loro attaccamento ai colori sociali, partecipando numerosi alla trasferta di Verona".
La vera novità contenuta nel comunicato è, dunque, costituita dall'ufficializzazione della decisione di Corbelli di fare "dietro-front" sull'annuncio fatto negli scorsi giorni di voler disarcionare Salvatore Naldi dalla guida del Napoli per vendere la società.
Il riferimento nel comunicato avviene pochi giorni dopo l'incontro svoltosi a Roma che da molte parti è stato indicato come una "tregua" tra i due contendenti.
Intanto, oggi alcuni giornali hanno indicato che Corbelli - grazie all'assenso di Mediocredito - è disponibile a concedere a Naldi il tempo necessario per ottenere il pagamento dei circa 30 milioni di euro pattuiti al momento del passaggio delle azioni.
Sul fronte societario, però, anche domani sarà una giornata importante: è prevista, infatti, una udienza del Tribunale di Napoli che dovrà decidere se confermare o meno il provvedimento con il quale sono state bloccate le azioni della Napoli Sa che detiene il pacchetto di maggioranza delle azioni della Società Sportiva Calcio Napoli.
Proprio nella scorsa settimana il tribunale aveva dato ragione alla richiesta di Naldi che aveva chiesto il sequestro cautelativo delle azioni, dopo l'annuncio di Corbelli dell'intenzione di venderle per far fronte al mancato pagamento da parte dell'imprenditore napoletano.
Nei giorni successivi anche il tribunale lussemburghese aveva dato ragione a Naldi.
Corbelli ha fatto ricorso contro entrambe le decisioni e domani a Napoli si costituiranno in udienza la Sportinvest (società del gruppo Corbelli) tramite l'avv. Bertoli e Giorgio Corbelli, Gianni Gramazio e Stefano Luise nella loro qualità di membri del Cda della Napoli S.A., assistiti dallo stesso avv. Gramazio.
Il tribunale dopo aver ascoltato le controdeduzioni del gruppo Corbelli dovrà decidere se revocare o meno il provvedimento.