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Massese-Napoli: commenti a caldo
Delusione ed amarezza per la sconfitta arrivata principalmente per propri demeriti.

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15 Gennaio 2006 -- Montervino: "Abbiamo regalato 20 minuti, poi dopo aver preso il gol ci siamo svegliati e li abbiamo chiusi nella loro metà campo, loro si sono difesi in 11 e per noi è diventato tuttto più difficile. Non credo che l'impegno in settimana della coppa Italia abbia influito. Abbiamo regalato i primi 20 minuti in intensità e pressing, loro all'unica occasione sono andati in gol e noi non siamo riusciti a ristabilire la parità. Questa sconfitta ci fa rientrare nei canoni che devono essere in questi campionati. Noi abbiamo cercato di giocare la palla poi ci siamo resi conti che era impossibile, poi abbiamo preso gol e tutto è diventato difficile".

Marino: "Non è stato un post partita nervoso, semplicemente che quando stavamo rientrando dalla tribuna ci è stato impedito l'ingresso negli spogliatoi poi è intervenuto l'arbitro per farci entrare ma, niente di particoalre. Indubbiamente questa è una partita che poteva finire 0 a 0, una partita non bella da vedere, perchè anche la Massese non è che abbia espresso quale tipo di gioco, ha fatto una partita attendistica diversamente da come l'aspettavamo noi, però il Napoli ha denotato una prestazione fisica non all'altezza di altre gare, dovremo analizzare se questo fa parte di un alto e basso che può esserci nel corso della stagione, o se è dovuto al fatto che stiamo giocando ogni tre giorni. Oggi l'attacco non ha prodotto quello che ci si aspettava, perchè poi le altre partite siamo andati in gol. Si sa che gli attaccanti vivono anche di eventi, come una palla che sbatte sullo stinco e va in gol o come una occasione chiara che viene sciupata. Il mercato è aperto però, dobbiamo restare lineari sia nelle vittorie che nelle sconfitte, perchè prendere giocatori tanto per dire che abbiamo fatto qualcosa non credo sia nella logica giusta. Il Frosinone sapevamo che era la nostra avversaria però, noi veniamo anche dalla condizione di tre punti più il vantaggio di averli battuti in casa loro con due reti di scarto, non credo che siano nulla, certo il campionato non è vinto ma non è nemmeno perso. Io sono attento anche dall'inzio, anche quando avevamo 7 punti di vantaggio perchè i campionati non si vincono a metà, si vincono alla fine, siamo attenti, però preoccupati no, perchè non è che possiamo avere patemi. Credo che stiamo riuscendo a mantenere un certo equilibrio. Oggi abbiamo perso per la logica conseguenza di un episodio e di una gara dove il Napoli non è stato all'altezza della situazione, quindi bisogna rimboccarsi le maniche e riprendere a vincere per mantenere inalterato il distacco fino alla fine. Dobbiamo affrontare questo periodo in cui non abbiamo quella brillantezza che ci è mancata, perchè abbiamo fatto un grande possesso palla, un gioco tecnico però non riuscivamo ad andare via nell'uno contro uno, arrivavamo sempre secondi sulle palle a metà e quindi siamo stati poco intensi dal punto di vista del ritmo del gioco, quindi una squadra stanca o che comunque ha bisogno di ricaricare le batterie".

Reja: "Loro hanno trovato questo gol, tra l'altro molto bello, ed era un partita che non ti dava in fase offensiva la possibilità di saltare l'uomo e creare la superiorità numerica perchè loro si sono difesi in dieci nella propria metà campo, bisogan ritrovare la brillantezza che avevamo prima della sosta Natalizia. In settimana analizzeremo la sconfitta e cercheremo di porre rimedio ad alcune cose che non sono andate. In particolare dovremo lavorare sulla velocità e sulla condizione, visto che eravamo un po' lenti nelle ripartenze. Bisogna guardare avanti mi auguro che questa sia l'ultima sconfitta. Non siamo la squadra brillante vista fino a poco fa, bisogna ritrovare lo smalto perso, lo spirito giusto, la grinta, la determinazione e, soprattutto, la convinzione nei propri mezzi, perchè abbiamo visto che c'è difficoltà a vincere le gare, bisogna fare mente locale e giocare con molta più intensità. Il Frosinone è lì, ha tre punti, ha un buon organico, però al di là del Frosinone bisogna ritrovare noi, la nostra forza, la nostra consapevolezza, la nostra intensità. L'unico modo per arrivare alle conclusioni era tentare di sfruttare qualche spizzata di Sosa, perchè sia lateralmente, che centralmente avevamo grandi difficoltà, diventava difficile dialogare, quindi dovevamo cercare superiorità numerica sulle zone laterali o saltare l'uomo ma, noi, a parte Pià e Capparella diciamo che può aver equesto tipo di caratteristiche, dopo metterla in mezzo non le abbiamo, lo stesso Bogliacino è uno che gioca nella zona centrale del campo e lateralmente non ha la profondità, di conseguenza noi la partita sul piano tecnico abbiamo cercato di farla, poi quando cercavamo di finalizzare ervamo costretti ad alzare la palla. Pensavo che con Montervino sulla sinistra potevamo sfruttare la sua vivacità anche per mettere in difficoltà Chadi che è uno dei loro calciatori migliori, poi visto che non portava alcun beneficio ho deciso per Cupi in modo da liberare Montervino prima al centro poi sulla destra. Lacrimini? Cosa potevo fare? Poteva entrare al posto di Bogliaicno un po' più alto ma, il problema era principalmente sul fatto che le punte non riuscivano a liberarsi infatti, a parte qualche spiazzata di Sosa, poi non è stato fatto molto e sotto questo aspetto devo dire che loro sul punto di vista fisico erano messi meglio di noi infatti, arrivavano sempre primi su tutte le palle".

Fontana: "Durante l'anno può capitare che ci sono momenti in cui sei meno brilaltne di altri momenti, rientra nenlla logica del campionato, questo non deve impressionare, in questo momento mi sento di essere positivo perchè vedo una squadra che è determinata a portare avanti un certo discorso al di là dei problemi fisici e tecnici che possono crearsi. Non bisogna lasciarsi prendere dalle eccessive critiche come prima non bisognava pensare che il campionato era già chiuso. Da quando gioco a calcio non ho mai visto una squadra che vince il campionato a marzo, anche lo scorso anno il Rimini ha vissuto una situazione simile ed ha visto il suo vantaggio assottigliato ai danni dell'Avellino ma, poi ha ripreso la sua corsa, ripeto io mi sento di essere positivo perchè conosco i miei compagni, conosco il gruppo e so che è detrminato a raggiungere il prorpio obiettivo".

Cupi: "Sicuramente avrei voluto esordire con un risultato diverso, però sul piano della prestazione abbiamo messo tutto il nostro impegno, infatti nel secondo tempo li abbiamo rinchiusi nella propria metà campo. Sicuramente non ho il ritmo dei 90' minuti però quando il mister mi ha detto di riscaldarmi sono entrato ed ho dato tutto, mi sono fatto trovare pronto. Certo c'è amarezza per la sconfitta ma, anche se conosco questo gruppo da poco, so che hanno l'esperienza per superare questo momento di difficoltà. Devo ancora trovare la condizione giusta. Il fallo nel finale con l'ammonizione? Mha, io l'ho saltato, il fallo ci poteva stare e non ci poteva stare, diciamo che mi sono arrabbiato più con me stesso, perchè magari potevo tirare in porta, invece di....(simulare il fallo?, ndr)".