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08 Gennaio 2006 -- Si apre con una vittoria sofferta e striminzita il girone di ritorno del Napoli ma, la grinta, la detrminazione e soprattuto il gol si Sosa bastano a far ritrovare il sorriso e a mettere momentaneamente da parte i fischi al tecnico azzurro dopo le sue 'infelici' scelte tattiche nelle ultime due gare. L'Acireale è ben altra cosa rispetto alla squadra lenta e remissiva dello scorso 28 agosto, gli ospiti partono subito alla grande senza remore e timori ed già al 01' impegnano Iezzo con Giglio che, va via in contropiede ed, entrando in area dalla destra, calcia in diagonale sulla sinistra: il portiere azzurro si stende e con la punta delle dita riesce a deviare in angolo. Reja non se la sente di puntare subito su Lacrimini ed a fare il terzino sinistro c'è il capitano Montervino, mentre Amòdio affianca a metà campo Fontana e Bogliacino. Il Napoli soffre anche perchè Capparella resta molto alto sulla linea dei due attaccanti Sosa e Calaiò che tornano a giocare insieme. I centrocampisti dell'Acireale affettuano un pressing asfissiante sui portatori di palla azzurri che in difficoltà non riescono ad imbastire alcuna azione pericolosa.
Al 05' è sempre l'Acireale a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Giglio su punizione tagliata in area da D'Alessandro, la palla finisce di poco fuori con Iezzo immobile. Al 10' prova a farsi vivo anche il Napoli: Sosa allunga per Calaiò che poi allarga sulla sinistra per Bogliacino il cui sinistro viene deviato in angolo. Al 17' Capparella va via sulla destra crossa in area ma, troppo sul portiere che però si tuffa respingendo senza trattenere, così Calaiò viene preso in controtempo e anche se riesce a colpire con l'esterno del sinistro non riesce ad individuare lo specchio della porta. L'Acireale risponde un minuto più tardi, al 18', con Giglio (uno dei più pericolosi e più forti tecnicamente, insieme a D'Alessandro) il quale, servito in area, stoppa e calcia di destro, Iezzo si tuffa e devia in angolo. Sulla battuta del corner dalla destra, tenta il tiro a pochi metri dalla porta un calciatore dell'Acireale ma, fortunatamente Romito respinge col corpo deviando ancora in angolo poi, sulla battuta successiva, libera la difesa azzurra.
Reja capisce che si rende conto che la squadra soffre molto a centrocampo e pertanto invita Amòdio a stare più vicino al playmaker Fontana per avere maggiore 'peso' a centrocampo col rientro di Capparella in una posizione più difensiva. La mossa sembra sortire effetti positivi e così il Napoli comincia a non perde più palla. Al 28' va via sulla sinistra Montervino, giunto sul fondo crossa in area per la spizzicata di testa di Sosa a servire Calaiò, la palla è troppo lunga ed il numero 11 azzurro non ci arriva di poco. Al 30' Fontana serve lungo per Calaiò che al limite dell'area stoppa di petto servendo all'indietro per il tiro di Sosa che però non riesce a coordinarsi e la difesa dell'Acireale riesce a spazzare. Al 33' arriva il gol del Napoli: traversone dalla sinistra di Bogliacino in area per Sosa che in scivolata anticipa Di Dio e con la punta del sinistro mette in rete. L'Acireale accusa il colpo e non riesce a rendersi pericoloso, almeno fino al 43' quando, in una mischia in area, Giglio non controlla col petto e poi Alfageme calcia ma, il suo tiro viene deviato in angolo da Sosa giunto in difesa a dar man forte ai propri compagni. Il primo tempo si chiude al 46' con un tro di D'Alessandro dalla lunga distanza, debole e centrale, che Iezzo blocca senza problemi.
Ad inizio ripresa Ugolotti, cambia subito Alfageme per Miftah, cercando di rinvigorire l'attacco ma ancora il Napoli a rendersi pericoloso al 6' con una sgroppata sulla sinistra di Montervino che, arrivato sul fondo crossa al centro dove si tuffa di testa Calaiò ma, viene anticipato dai pugni di Cordaz. L'Acireale, che ha speso molto dal punto di vista fisico nella prima frazione di gioco, comincia a perdere colpi e grazie alla grinta di Montervino, alla mossa di Reja di ancorare Bogliacino e Capparella sulla linea dei mediani, nonchè a Fontana che comincia a correre in lungo ed in largo recuperando parecchi palloni, facendosi perdonare quelli persi nel primo tempo, gli azzurri legittimano il vantaggio e sfiorano il raddoppio in diverse occasioni. Una delle più clamorose al 13' quando Bogliacino effettua un passaggio centrale filtrante per Calaiò che, dopo aver saltato, un avversario entra in area da solo e tenta il pallonetto sul portiere in uscita ma, è bravo e fortunato Cordaz, che riesce a bloccare aiutato da un rimpallo su un ginocchio. Al 15' ci prova Maldonado con un tiro di potenza dal limite dell'area su punizione guadagnata da Calaiò, autore di un'ottima prova, ma la palla viene deviata in fallo laterale dalla barriera. Al 17' lancio di Bogliacino a tagliare sulla destra per Capparella che entra in area poi perde il tempo per calciare in porta ed alla fine il suo tiro viene respinto da Farina in scivolata.
Al 29' altra ghiottissima occasione per il Napoli con Calaiò che ruba palla a centrocampo, serve sulla destra per Sosa che entra in area tutto solo e tenta il pallonetto ma il portiere Cordaz resta all'impiedi e anche stavolta, aiutato dalla spalla, riesce a bloccare la palla. Al 30' lo spettro della gara col Grosseto si manifesta con una traversa colpita dal numero 7 D'Alessandro il cui pallonetto dal limite dell'area si stampa sul legno con Iezzo battuto. Reja preferisce non correre ulteriori rischi e così toglie Capparella facendo esordire Lacrimini che va a ricoprire il ruolo di terzino sinistro mentre capitan Montervino ritorna sulla destra e successivamente toglie Calaiò per tentare di sfruttare la velocità di Pià. Il brasiliano si fa vedere al 45' su una spizzicata di testa di Sosa per il suo inserimento centrale: il tiro al volo di Pià viene, però, deviato in angolo sulla destra da Farina. Nel finale di tempo c'è spazio anche per Gatti al posto di Fontana ma, giusto per perdere qualche secondo prezioso e così, grazie anche al possesso palla di Montervino che da giocatore 'esperto e navigato' se ne va spesso sulla bandierina del calcio d'angolo per far scorrere il cronometro gli azzurri intascano i primi tre punti del 2006.
Cosa dire al termine di questa gara? Non è stata una partita bella sotto il piano tecnico ma, è stata molto emozionante dal punto di vista della grinta e del carattere. La squadra ha mostrato quel pizzico di 'sana cattiveria' che Reja aveva chiesto alla vigilia. Molto bene Iezzo, sempre pronto ed attento, bene anche Montervino, utilissimo poi nei minuti finali per far scorrere il tempo, da rivedere l'ultimo arrivato Lacrimini. Indispensabile Sosa pronto a sacrificarsi anche in difesa all'occorrenza. Stavolta Reja non ha sbagliato nulla e, come sottolineato anche dalle dichiarazioni del DS Marino, le sostituzioni sono state precise ma, soprattutto, non hanno alterato l'equilibrio della squadra. Una squadra che, ancora una volta, ha dimostrato di preferire il 4-4-2 ma, soprattutto, la coppia Sosa-Calaiò. Nelle 5 gare in cui i due sono partiti insieme (Pisa, Sangiovannese, Chieti, Lanciano ed Acireale, ndr) dal primo minuto, il Napoli ha sempre vinto realizzando 13 gol, di cui 8 messi a segno proprio da Sosa e Calaiò (4 a testa). Quest'ultimo voleva festeggiare il suo 24esimo compleanno con una rete ma, non ci è riuscito, questo, però, poco importa, perchè il giovane palermitano si è mosso bene fornendo bei palloni ai compagni, aprendo varchi per gli inserimenti di Bogliacino e Capparella oltre che per il collega di reparto Sosa e poco importa se ha raggiunto il non invidiabile primato di 14 sostituzioni in 17 gare.
A cura di Michele Spampanato