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Pareggio con brivido
Gli azzurri in vantaggio con Capparella vengono raggiunti su rigore al 90 e rischiano la sconfitta in pieno recupero.

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05 Gennaio 2006 -- Alla vigilia della festa dell'Epifania, nota non solo per i doni dei Magi al Bambin Gesù ma, anche per la vecchina chiamata Befana che elargisce giocattoli e caramelle a grandi e piccini, anche i giocatori del Napoli e del Grosseto si sono sentiti in vena di regali, scambiandoseli a vicenda nel corso dell'incontro odierno che vedeva il recupero della 15esima giornata di C1/B, rinviata l'11 dicembre dopo i fatti di coppa Italia fra Napoli e Roma. Il regalo più bello, visto l'andazzo della gara, l'ha ricevuto il Napoli, infatti, se gli azzurri hanno regalato con Montesanto il rigore del pareggio al 90', quelli del Grosseto hanno regalato il primo gol del 2006 a Capparella con Federici ed hanno poi graziato gli azzurri in pieno recupero quando, in tre contro uno, si sono annullati a vicenda consentendo a Briotti di recuperare ed evitare un gol sicuro che avrebbe portato alla prima sconfitta stagionale per gli uomini di Reja. Andiamo come sempre in ordine nella ricostruzione della gara.

Reja, costretto a fare a meno di Montervino e Fontana squalificati e di Savini e Giubilato infotunati, preferisce Montesanto a Gatti, in difesa schiera il giovane Briotti non potendo ancora contare su Lacrimini (mancava il nulla osta perchè devono passare 5 giorni dal tesseramento per poter scnedere in campo, ndr), riconfermando Amòdio che aveva già fatot bene col Lanciano. In attacco, il tecnico continua a non vedere bene il duo Sosa-Calaiò (ricordate le polemiche dello scroso campionato? Ma anche quelle di quest'inizio culminate nella gara col Lanciano con i fischi all'allenatore?) ed al fianco del capocannoniere del Napoli viene quindi schierato il brasiliano Pià. I fatti sembrano dar ragione al tecnico friulano, infatti dopo 3' il Napoli è gia in vantaggio, anche se grazie all'errore difensivo di Federici e alla caparbietà del suo 'pupillo' Capparella. Infatti, Federici, pressato da Capparella, anticipa con un pallone a campanile il proprio portiere, Rossi che era in uscita, così il numero 8 azzurro mette in gol di testa a porta sguarnita fra le proteste dei calciatori del Grosseto che chiedevano una punizione in loro favore per un presunto fallo che ail replay mostra non esserci (anzi semmai è Federici a fare fallo trattenendo per la maglia Capparella, ndr). All'11' c'è il primo cambio nel Grosseto con Federici che, infotunatosi esce lasciando il posto a Garofalo: per lui davvero una giornata sfortunata. Il primo tempo va avanti col Grosseto che tiene palla e col Napoli che bada solo a difendersi e a spezzetare il gioco avversario e ci riesce molto bene anche grazie ai continui falli di Montesanto che viene anche ammonito. Di azioni pericolose non ve ne sono e dopo un minuto di recupero, l'arbitro Salati manda le squadre al riposo.

Ad inizio ripresa cominciano a piovere i primi fischi per Reja quando il pubblico nota che Calaiò non è rientrato sul terreno di gioco per lasciare spazio a Sosa. Si comincia a giocare ed è sempre il Grosseto a gestire palla per tentare di recuperare lo svantaggio, col Napoli che si limita a difendere per tentare di ripartire in contropiede. Al 3' Iezzo esce fuori dall'area di rigore e coi piedi spazza anticipando Pellicori. Al 5' Maldonado manda in angolo un cross dalla destra di Pellicori sfiorando anche l'autogol. Il Napoli si fa vivo dalle parti di Rossi all 08': taversone dalla sinsitra di Amòdio in area per Pià che colpisce di testa ma debole e centrale. Al 17' Consonni serve sulla sinistra Pellicori che entrato in area si gira e colpisce col sinistro sul primo palo, Iezzo si tuffa e devia in angolo. Sulla battuta del corner (al 18') esce a vuoto Iezzo, poi Maldonado salva di testa quasi sulla linea di porta. Il Napoli torna a farsi vivo al 21' con un numero di Bogliacino che, fra due avversari, riesce a servire in area sulla sinistra per Amòdio, il quale tenta il tiro a volo di sinistro sul primo palo ma, colpisce male mandando abbondantemente a lato.

Al 23' su punizione dalla sinistra di Consonni, Pellicori in area, tutto solo, colpisce di testa mandando però alto sulla traversa. Due minuti più tardi, esattamente al 25, sempre Pellicori va via a Maldonado entra in area al momento di calciare però viene anticipato da Romito in recupero, però la palla giunge a Polani che scivola al momento di calciare e così Iezzo blocca senza problemi. Al 29' Reja si attira altri fischi dagli spalti quando decide di mandare in campo Gatti per Pià. Il pubblico non gradisce il fatto che la squadra resti con un solo attaccante ma, soprattutto non gradisce che ad uscire non sia Montesanto, per l'occasione capitano. Al 33'Bogliacino sulla sinistra crossa in area per Sosa che spizzando di testa tenta di servire Capparella al centro che però viene anticipato al momento del tiro. La gara sembra avviarsi verso la fine, l'arbitro ha segnalato già tre minuti di recupero quando al 44' arriva la 'Befana' anche per il Grosseto con il rigore causato da uno svarione di Montesanto che commette fallo sul nuovo entrato Cipolla dopo aver perso 'lisciato' la palla. Sul dischetto va Pellicori che al 46', in pieno recupero, pareggia spiazzando Iezzo con palla a destra e poritere a sinistra. Il pubblico deluso per il pareggio è poi costretto ad accontentarsi al 46' quando l'ennesimo 'liscio' a centrocampo di Montesanto innesca il contropiede del Grosseto in tre contro uno si presentano in area azzurra, ma i giocatori ospiti (Pellicori, La Canna e Cipolla) si ostacolano a vicenda consentendo così il recupero di Briotti che spazza allontanando il pericolo.

Si chiude, così tra i fischi del San Paolo la prima partita del 2006, fischi indirizzati più a Reja che alla squadra, fischi giusti e meritati anche se la squadra azzurra è prima con 6 punti di vantaggio sulla seconda. Bruttissima la prestazione degli azzurri che non hanno saputo fare di meglio che spezzettare il gioco avversario senza rendersi mai pericolosi. Il Grosseto non è parso un granchè come squadra sotto il profilo della tecnica individuale ma, con un gioco di collettivo e limitandosi a passaggi semplici e veloci ha meritato il pareggio, anche se giunto su un errore di Montesanto. Scandalosa la prestazione del capitano azzurro che oltre ad aver commesso solo falli, corso a vuoto per tutto il campo ed esseresi beccato un ammonizione, la quarta (e dunque sarà squalificato, ndr) in 480' giocati in 11 presenze, ha causato il fallo da rigore al 90'. Tra l'altro, come già detto, sua anche la palla persa a metà campo che ha portato all'azione dei 3 contro 1 raccontata in precedenza. Male Pià mai in partita, l'ingresso di Sosa è servito solo a rafforzare la fase difensiva e sotto questo punto di vista dobbiamo dire che alcuni sui interventi di testa a spazzare l'area azzurra sono stati decisivi. Tardivo l'ingresso di Gatti, l'unico capace di dare un po' di ordine e inventiva alla squadra. Ma di tutto questo non nè facciamo colpa ai giocatori stessi, bensì all'allenatore. Inconcepibile la scelta di lasciare Gatti in panchina al posto di Montesanto che ha dei limti evidenti che solo Reja sembra non vedere, inconcepibile la scelta di fare uscire ancora una volta Calaiò!Il capocannoniere della serie C è stato sostituito per ben 13 volte in 16 presenze, per non parlare poi il fatto di fare uscire anche Pià lasciando solo Sosa in avanti. Non ci siamo!Sicuramente il Napoli andarà in B ma, ci andrà per la netta superiorità tecnica degli uomini dati da Marino a Reja e non certo per merito dell'allenatore che in un anno non è riuscito ancora a dare un volto ed un gioco a questa squadra.

A cura di Michele Spampanato