03 Dicembre 2005 --
Maldonado: "Ci sono anche gli avversari, ci manca un po più di attenzione, oltre la sconfitta ma siamo ancora primi non vogliamo mollare il campionato è ancora lungo dobbiamo restare tranquilli. Abbiamo sbagliato nel primo tempo poi nel secondo tempo loro si sono chiusi bene".
Marino: "Mi pare che l'ultimo episodio di Pià sia un rigore chiarissimo che non è stato assegnato al Napoli. Su questo ci potremmo mettere in 15 e tutti e 15 dire che era rigore. Con Celi succedono sempre i soliti dubbi e veniamo danneggiati. Il Napoli era partito bene, poi il Perugia ha preso le contromisure, nel secondo tempo è esistito solo il Napoli. Se l'arbitro avesse fischiato il rigore credo che il risultato di pareggio sarebbe stato più che giusto senza che qualcuno avesse avuto qualcosa da ridire. Non voglio dire che sono alibi questi, perchè dopo il gol del Perugia siamo stati un po' troppo leziosi, però nel secondo tempo, dove la gara è stata di foga agonistica, il Perugia non è entrato mai nella nostra area, le occasioni le abbiamo create. Io non voglio considerare i rigori dubbi, perchè quelli li lascio ai professionisti della moviola ma io sto parlando di quello nettissimo. Io ho visto la maglia di Pià strattonata dalla tribuna è incredibile che non l'abbiano vista Celi ed il suo guardalinee. Se andiamo a riguardare le partite arbitrate da Celi abbiamo perso col Rimini, abbiamo pareggiato a Pistoia e perso oggi, diciamo che statisticamente parlando su tre partite con Celi abbiamo fatto un solo punto a voi il resto delle analisi. Non mi parlate di calo atletico perchè nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi. La sconfitta ci sta, non credo che ci sia un calo atletico e con un po' di fortuna e con un arbitro più giusto, avremmo meritato almeno il pareggio. Adesso pensiamo a leccarci le ferite di questa prima sconfitta e pensiamo alla Roma, visto che ci sono già 50mila tifosi che stanno aspettando questa gara ma, io non voglio dare addosso alla squadra perchè credo che stasera ci poteva stare tranquillamente il pareggio"
Reja: "E' antipatica la considerazione sull'arbitro, tra il primo ed il secondo tempo ho pregato i giocatori di non creare situazioni di nervosismo nei confronti della terna arbitrale che già nel primo tempo mi sembravano un po' in difficoltà. Ogni volta che partiva Pià era braccato e falciato, evidentemente quest'arbitro con noi non è molto fortunato. Sul gol un mea culpa lo possiamo fare, però mi da l'impressione che sia stata una gara già egnata, visto che a parte l'episodio del gol, non hanno creato nulla e nel secondo tempo si sono rinchiusi nella propria area e non sono venuti mai fuori. Adesso però non è che mi attacco all'arbitraggio, dobbiamo valutare quello che abbiamo fatto di buono e quello che abbiamo fatto meno bene, voltiamo pagina, adesso c'è la Roma. Non mi sento di dire niente alla squadra, pazienza andiamo avanti, ci possono stare anche delle sconfitte come quelle che sono arrivate oggi".
Montervino: "Dell'arbitro non mi interessa, non parlo. Sono contento per il grande secondo tempo, la squadra ha giocato molto meglio rispetto alla partita di Chieti e di Foggia. Fare un secondo tempo in queste condizioni era difficile, però sono realista e sono veramente conteno per la prestazione del secondo tempo del Napoli e non lo faccio per scacciare critiche ma è perchè è quello che penso realmente. Il Napoli ha dimostrato di poter vincere il campionato e di fare un grande campionato. L'involuzione c'è stata fino a domenica scorsa semmai, oggi abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo. Oggi non si può parlare di calo, si può parlare di tanti altri 'fattori' che hanno deciso la partita ma, non certamente il nostro calo. Non mi voglio soffermare sui rigori ma, sul fallo di reazione di Ghomsi? Il regolamento prevede l'espulsione e non l'ammonizione, mi sono intrattenuto con Celi e gli ho detto che se lui aveva commesso un errore in realtà ne aveva commessi due. Noi chiediamo solo il rispetto del regolamento e basta. Quest'arbitro con noi non è stato fortunato. Adesso quello che ci interessa e' vincere il campionato non come vincerlo, ho sempre detto che per me va bene anche vincerlo all'ultimo secondo dell'ultima partita di campionato, purchè si vinca".
Fontana: "Per fortuna che la palla è andata fuori perchè mi hanno detto Caaliò e Savini che erano in tribuna che l'assistente aveva segnalato il fuorigioco, quindi meglio così. Avremmo meritato il pareggio, loro hanno fatto solo un tiro in porta, nel secondo tempo siamo stati sempre nella loro metà campo e loro sono venuti una volta fuori. E' un momento particolare che credo che nell'arco di un anno ci possa anche stare un momento così. La squadra ha dimstrato, nonostante le difficoltà di esserci, perchè abbiamo difficoltà ad arrivare sotto porta perchè abbiamo squadre che fanno ostruzionismo, falli a ripetizione che non vengono puniti e fin quando glielo consentono per loro va bene così ma, le azioni le creiamo. Il risultato di oggi non è dipeso dal fatto che giovedì c'è la Roma, abbiamo perso perchè abbiamo subito un gol che potevamo evitare come spesso sta accadendo ultimamente ma, sicuramente non è per colpa della gara con la Roma. Oggi abbiamo avuto difficoltà, è andata così, in settimana faremo una giusta analisi, però mi sembra che la squadra ha lottato fino alla fine per ottenere il risultato ma non ci siamo riusciti. Non facciamo allarmismi, la nostra mira deve essere maggio e pensiamo solo a quello. Non sono sereno per giudicare l'arbitro, scatenerei un putiferio, è meglio che ne parlino Marino e Reja. Noi puntiamo a vincere sempre, però contro di noi non esistono squadre forti o meno forti perchè giocano tutti alla morte perciò per noi il pericolo è costante".