L'amarcord della settimana Della galleria dei ricordi di Sim, riviviamo le gare contro Lazio e Foggia del campionato del 1977.
28 Novembre 2005 -- 11 dicembre e 18 dicembre 1977, il Napoli chiude l'annata con due prestazioni memorabili, pareggiare all'Olimpico contro la Lazio a tempo quasi scaduto e travolgere in casa il Foggia (almeno ci rifacciamo di ieri...) con una spettacolare quadripletta di Beppe Savoldi !!!
Andiamo con ordine, l'11 dicembre eccomi in curva sud per assistere alla partita, lazialotti come al solito strafottenti, loro giocano con Garella; Pighin, Ghedin; Wilson, Manfredonia, Cordova; Giordano (46'Garlaschelli), Agostinelli, Clerici, Lopez e Boccolini; allenatore Luis Vinicio che con lui fanno 1 ex in panchina e due in campo (Boccolini e Clerici) e tre in futuro (Garella, Giordano e Agostinelli); Napoli con Mattolini (peggio di lui non sò chi...); Bruscolotti e Valente; Restelli, Ferrario e Stanzione; Massa (75'Capone), Juliano, Savoldi, Vinazzani e Chiarugi; all.: Di Marzio!!!
Bella partita, meglio sugli spalti dove la nostra coreografia è da brividi, siamo in 20.000 all'Olimpico, già dalle prime luci dell'alba i napoletani scesi a Termini iniziavano a cantare O'Sole Mio e O'Surdato 'nnammurato, incredibile solo a descrivervelo, il tempo passa ma le sensazioni rimangono!!! E' una partita a viso aperto, la Lazio ha bei giocatori, noi però abbiamo una buona difesa ed un centrocampo grintoso dove emerge il nostro Capitano e quello che verrà, Claudio Vinazzani, un centrocampista grintoso, di quelli che servirebbero adesso!!! Dopo un primo tempo dove la Lazio ha tirato di più in porta del Napoli e dove per fortuna i tiri sono andati fuori dallo specchio della porta, Bruno Giordano, nel secondo tempo, colpisce una traversa che ancora a Mattolini gli vengono i brividi, una cannonata che ci ha fatto restare tutti zitti per dieci minuti, poi per nostra fortuna o sfortuna, Giordano si infortuna e il suo posto viene preso da Garlaschelli che al 75' batte Mattolini (non ci voleva tanto, deve ringraziare Ferrario e Brusco se i tiri non arrivano nello specchio!!!) e fa esultare i tifosi laziali, un boato intenso che ci vede tutti esterrefatti, sembra iniziare un calvario incredibile, fatto di rientro a Napoli con le lacrime e la coda fra le gambe, ma mentre tutto sembrava finito, Totonno Juliano si inventa il pareggio all'88', un tiro micidiale che supera Garella e vede Juliano correre sotto la nostra curva, una gioia immensa, una gioia che sembrava grande come uno scudetto ed invece era solo il gol del pareggio, della serie prima ci si accontentava di pane e salame ora ci fa schifo solo ad annusarlo.
Quello era un Napoli non forte ma battagliero che se avesse avuto un portiere forte ed una punta da affiancare a Savoldi avrebbe potuto fare molto di più, infatti la settimana dopo il Foggia di Puricelli (testina d'oro per i più giovani...) si presenta al San Paolo con Memo; C.Gentile e Sali; Pirazzini, Bruschini, Colla; Nicoli, Bergamaschi, Bordon, Del Neri e Giorgione Braglia ex sempre rimpianto!!! Di Marzio rispetto alla gara con la Lazio deve sostituire Massa infortunato spostando Vinazzani sulla fascia destra e facendo giocare Capone al posto di Chiarugi e sarà la mossa vincente perchè la nostra funambolica ala permetterà a Savoldi di segnare 4 reti provocando due rigori e due assist, il migliore in campo in senso assoluto, somigliava moltissimo a Pià!!! Il Napoli sblocca la partita con un incusione di Pellegrino Valente e raddoppia al 32' con Beppe di testa su cross di Capone; nel secondo tempo lo scatenato "AL" va via in mezzo a tre difensori e viene steso in area: rigore, batte Savoldi con rincorsa lenta e spiazza Memo per il 3 a 0!!!
Al 57' Capone si beve ancora Bruschini e Carmine Gentile, appoggia al liberissimo Beppe che fa tripletta: 4 a 0!!! Stiamo tutti alzandoci per uscire dallo stadio ultracontenti quando ancora lui, AL Capone vine ancora steso dai difensori del Foggia, è l'86', Savoldi prende la sfera tra le mani, poggia il pallone sul dischetto ancora bianco ma stracciato dagli attacchi partenopei, prende la rincorsa e spiazza Memo per la seconda volta, è QUADRIPLETTA, le curve A e B sono impazzite, Savoldi ringrazia ancora Capone e Di Marzio quasi quasi ci vede anche dall'occhio di vetro, era il 18 dicembre, passiamo un Natale felice, purtroppo il 31 dicembre Galdiolo, roccioso difensore della Fiorentina ci fa passare una fine dell'anno triste, si perde a Firenze per uno a zero, ma questa è un'altra storia!!!
A cura di Sim.
|