17 Novembre 2005 -- “Sono contento perchè abbiamo portato a casa la qualificazione di questa coppa Italia di C, noi ci teniamo, perchè per noi che troviamo poco spazio, è importante per far vedere al mister che ci siamo tutti e ci impegniamo sempre, è una questione di mentalità che credo abbiamo acquistato tutti in squadra”. A parlare alla ripresa della preparazione a Marano è Gaetano Grieco, uno dei protagonisti nella partita di coppa di ieri che ha visto il Napoli battere il Foggia per due a zero: “Siamo un grandissimo gruppo con grandissimi giocatori di qualità, non c’è niente da dire, giocando col Napoli mi diverto – prosegue Grieco che poi si sofferma oltre che sulla sua condizione, della prestazione di Pià - Ieri mi sono divertito tanto a giocare in attacco con Pià, è la prima volta che si giocava insieme dal primo minuto e penso che siamo andati bene. Anche se giochiamo nello stesso ruolo, ieri abbiamo giocato insieme, con lui che faceva la prima punta ed io il trequartista dietro infatti, i passaggi per i gol glieli ho fatti io. Pià è un giocatore da serie A, ha avuto un momento un po’ così però sta bene e farà vedere a tutti che è tornato. Io sono qui, sono pronto, prima o poi capiterà l’occasione, bisogna stare lì ed aspettare il momento giusto e farsi trovare pronti. Il primato non ci va alla testa – ha concluso parlando del primo posto raggiunto dal Napoli - siamo consapevoli che siamo una grande squadra però, sappiamo ance che il campionato di C è un po’ particolare e quindi dobbiamo continuare su questa strada”.

A farle eco alle dichiarazioni di Grieco è poi intervenuto un altro Gaetano, il numero 7 azzurro, ‘Jimmy’ Fontana: “Sinceramente non sto pensando alla classifica attuale, sto pensando oltre, al potenziale che questa squadra può ancora offrire. Questa è una squadra che ha tantissimi valori e lo sta dimostrando anche nella coppa Italia di C ma, che ha ancora tanti margini di miglioramento. Noi, in tutto questo tempo, abbiamo pensato sempre e solo a lavorare, sapevamo che prima o poi la squadra doveva venire fuori anche da un punto di vista qualitativo e caratteriale e sotto questo punto di vista credo che abbiamo dato un’accelerata. Adesso spinti da questo grande entusiasmo cercheremo di miglioraci, guai se la nostra corsa sarebbe finita, questo è un atteggiamento che riguarda i mediocri e noi non lo siamo”.

“All’inizio della stagione sembrava che il Napoli fosse in ritardo – continua Fontana - adesso può sembrare che gli altri hanno rallentato e quindi il Napoli va più veloce ma, non è cosi. Noi stiamo mantenendo un equilibrio che stiamo portando avanti da un anno col lavoro, cercando sempre di migliorare senza mai fermarci, la nostra solidità attuale è frutta di questo grande lavoro. Lavorare in un ambiente come Napoli stimola. Questa è una grande formazione professionale e di vita, è qui che una persona si rafforza ed un professionista riesce a tirare fuori il meglio di sé se uno si vuole confrontare con realtà importanti. Siamo in serie C ma, questa squadra non ha niente di C, per le pressioni che ci sono, per le cose che ci vengono richieste. Questa è una grande società che ti permette di formarti ed esprimere al meglio le tue potenzialità”. Il centrocampista azzurro, che ieri insieme a Montervino è andato a trovare i bambini ricoverati all’ospedale Posillipo, non ha poi voluto sbilanciarsi sulle possibilità che ha il Napoli di chiudere il campionato molto prima del ‘previsto: “Io penso che adesso è ancora presto, a metà febbraio, marzo, si avrà un quadro più completo del campionato ed allora potremo definire i dettagli di un campionato futuro. Noi ci stiamo divertendo e lo facciamo con voglia. Il nostro spirito è quello di migliorarci e di ridare il sorriso a questa gente che negli ultimi anni ha sofferto un pochino”.