23 Ottobre 2005 -- E' finita come l'anno scorso, 1 a 1, col Napoli passato in vantaggio col quarto gol stagionale di Calaiò, che anche l'anno scorso aveva segnato qui e quasi allo stesso minuto (segnò al 27° mentre oggi ha segnato al 26°). Al gol, promesso in settimana del numero nove azzurro, su rigore, il primo concesso in questa stagione agli uomini di Reja, ha rimediato Fanesi al 28°, approfittando di uno svarione difensivo. Tra l'altro, anche lo scorso anno gli azzurri passati per primi in vantaggio al 27° si fecero raggiungere dopo pochi minuti, al 32°. E' stato un primo tempo molto intenso, con rapidi capovolgimenti di fronte ma il Napoli è piaciuto fino al gol, poi lentamente, intimorito ed innervosito dal Martina non è riuscito ad essere lucido nella manovra vanificando diverse azioni che potevano essere sfruttate meglio. Andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.
Reja, costretto a fare a meno di Fontana, recupera in extremis Pià e Savini e manda in campo dall'inizio Cataldo Montesanto, nel Martina Trillini è costretto a fare a meno di Mitri. La gara comincia con le due squadre che si affrontano a viso aperto ed è dei padroni di casa, per nulla intimoriti, la prima azione degna di nota. Al 3' sulla battuta di un calcio di puniizone dalla trequarti di sinistra per il Martina, William Da Silva entra in area e tira, Iezzo non riesce a bloccare e la difesa spazza in angolo. Il Napoli risponde al 6' con un colpo di testa di Calaiò, servito dalla destra da Bogliacino, che finisce alto sulla traversa. Al 9' parte in contropiede Montervino che si fa di corsa tutto il campo, trova un corridoio per vie centrali e spostandosi verso sinistra viene fermato con una spallata poco prima di entrare in area. L'arbitro Soditti lascia proseguire fra le proteste del capitano. Al 13' Fanesi, servito dalla destra in area colpisce di destro in mezza girata, Iezzo è ben piazzato e blocca senza problemi. Al 16' scatta il contropiede del Napoli ancora con Montervino che entrato in area calcia sul primo palo, ma Mancini coi pugni devia in angolo sulla destra.
Al 24' un cross basso dalla destra di Capparella viene deviato ed impennato dalla deviazione di un avversario e così diventa un perfetto assist al centro area per Calaiò, il cui colpo di testa viene deviato, con un colpo di reni, in angolo dal portiere Mancini. Al 25' arriva il contestato rigore: Calaiò servito in area da un colpo di testa di Bogliacino cade spinto da Cardinale, Soditti non ha dubbi ed indica subito il dischetto. Al tiro dagli undici metri va lo stesso Calaiò che insacca sulla destra con Mancini che intuisce la traiettoria ma non riesce ad intercettare il tiro calciato a fil di palo. Non c'è nemmeno il tempo di festeggiare che al 28' pareggia il Martina con Fanesi: esce a vuoto su cross dalla sinistra Iezzo, Lisuzzo (che aveva segnato lo scorso anno, ndr) tira a botta sicura ma sulla linea di porta respinge Maldonado, la palla finisce a Cardinale e stavolta, sempre sulla linea di porta, respinge Grava, la palla va a Fanesi che calcia e ancora Maldonado, insieme a grava respingono sulla linea di porta, la palla ritorna a Fanesi che al quarto tentativo riesce a mettere il pallone rete.
Gli azzurri si cominciano ad innervosire, cadendo anche nelle provocazioni degli avversari, vengono ammoniti prima Romito, poi Savini ed in pieno recupero Calaiò (davvero stupida l'ammonizione presa dal calciatore azzurro per proteste quando si era ormai al 48', ndr). Al 49', l'ultima azione del primo tempo con Da Silva, che servito involontariamente da un azzurro, in ottima posizione, dal limite dell'area, calcia malamente mandando la palla a lato. Ad inizio ripresa Reja manda dentro subito Sosa al posto di un 'invisibile' Pià. Al 3'Iezzo è costretto ad uscire fuori area di testa per anticipare Fanesi, uno dei migliori della gara e del Martina insieme a Da Silva. Al 9' ottima apertura di Calaiò sulla destra per Capparella che entra in area e col portiere in uscita effettua un palloneto che viene deviato in angolo sulla destra da un difensore in recupero, poi il portiere del Martina travolge Capparella, gli azzurri invocano il rigore e l'espulsione ma l'arbitro lascia proseguire. Le squadre che hanno speso molto nella prima frazione di gioco, cominciano a rallentare, complice anche il campo appesantito da giorni di pioggia.
Al 16' c'è un cross dalla destra di Capparella in area per Sosa che colpisce di testa mandando di poco alto sulla traversa. Reja cerca di ridare un po' di tonicità alla squadra e manda in campo Amòdio al posto di Capparella. Al 23' Montervino crossa dalla destra mettendo il pallone lungo sul secondo palo dove c'è Bogliacino che rimette al centro dove nè Calaiò, nè Sosa riescono ad intervenire e l'azione sfuma. Al 27' il colpo di testa di Sosa termina alto sulla traversa. Al 35' tiro Morbido e telefonato di Bogliacino dal limite su cross di Sosa, Mancini blocca senza problemi. Al 37' Calaiò va via sulla destra poi entra in area e tenta il tiro sul primo palo mandando la palla fuori. Reja manda in campo anche Grieco al posto di Montervino, ma è il Martina a rendersi pericoloso al 43' con un insidiosissimo tiro in diagonale dalla sinistra di Da Silva, la palla fa la barba alla base del palo uscendo di pochissimo. Al 46' sulla battuta di una punizione guadagnata da Amòdio sulla destra, Maldonado, dalla sinistra, calcia a botta sicura mentre viene strattonato da due avversari, Mancini non trattiene il tiro ma, nessuno del Napoli è lì pronto a ribadire in rete la respinta corta del portiere, poi la difesa del Martina spazza via. L'ultimo brivido per gli azzurri arriva al 49' quando Da Silva dalla sinistra entra in area e tenta il tiro a giro sul secondo palo mandando fuori.
Dunque il Napoli non riesce a passare al Tursi ottenendo il quarto pareggio in campionato e consentendo al Martina di mantenere la sua imbattibilità interna che dura dal 7 novembre del 2004. Gli azzurri hanno giocato bene fino al gol del momentaneo vantaggio poi, piano piano, anche se si sono resi pericolosi in un paio di occasioni, sono calati vistosamente. Il risultato di pari è giusto, infatti se da un lato gli azzurri hanno creato più azioni, il Martina si è reso molto più pericoloso, soprattutto con Da Silva e Fanesi che da soli sono riusciti a tenere in apprensione continua tutta la difesa. Ancora una volta la squadra è parsa troppo lunga, la difesa è stata presa spesso in velocità soprattutto sugli esterni dove Grava e Savini sono parsi in pesante affanno, colpa anche dei mancati rientri di Capparella e Pià.
Brutta la prestazione del brasiliano, che per tutto il primo tempo non ha toccato palla, anche se aveva l'attenuante di non essersi allenato per tutta la settimana, viene da chiedersi però perchè Reja lo ha schierato? Male anche Iezzo che in un paio di occasioni, in particolare in occasione del pareggio del Martina, si è lasciato scappare il pallone. Si salvano nel giudizio complessivo Montervino per la sua solita grinta, poi Calaiò per il rigore ed il gol realizzato e Bogliacino, l'unico in grado di ragionare prima di effettuare una giocata, notevole, inoltre il suo lavoro di recupero in fase difensiva. Buona anche la prova di Amòdio da preferire, a nostro avviso, al troppo falloso Montesanto. Da rivedere, infine, l'esperimento Sosa-Calaiò. Note positive della giornata? Il primato in solitudine, anche se Perugia e Sangiovannese sono solo ad un punto e la sosta che consentirà di recuperare qualche acciaccato e qualche azzurro fuori forma.