22 Ottobre 2005 -- Cominciano i primi guai per Eddy Reja che a Martina domani sarà costretto a rivedere in parte la formazione titolare. Infatti, Montervino ha accusato problemi agli adduttori ed è in forse, Pià è rientrato nel gruppo ma, ha svolto lavoro differenziato, assente sicuro Fontana, problemi di affaticamento anche per Savini, pure lui in dubbio per domani: “Qualche problema c’è lo portiamo ancora appresso – ha detto il tecnico prima dell’allenamento di oggi - Adesso facciamo la seduta, dopo verifichiamo quali sono le condizioni di Savini. Pià, anche se ha lavorato in maniera differenziata, era solo per cautela e domani dovrebbe giocare. Stamane Montervino dovrebbe rientrare dopo i problemi di ieri, comunque vedremo dopo la seduta di rifinitura quali sono le condizioni di tutti e poi deciderò”.

“Abbiamo perfezionato certi meccanismi – continua Reja parlando del lavoro che gli azzurri hanno svolto in settimana in vista della gara contro il Martina - abbiamo reso chiaro certe cose di questo modulo, l’assetto tattico, la finalizzazione, soprattutto considerando il modulo che gioca il Martina Franca, su questo abbiamo cercato un po' di focalizzare certi movimenti e mi da l’impressione che la squadra li abbia recepiti bene. Il Martina lo abbiamo visto contro la Sangiovannese, è una squadra che da un anno che non perde in casa, sarà una partita dura per noi. E’ una squadra che ha dimostrato robustezza, serenità dal punto di vista del gioco, una squadra che non penso faccia delle barricate, anche se ha un suo modo di giocare. Si difendono in cinque, più i due centrocampisti sono sette, più i tre giocatori in avanti abbastanza rapidi, c’è la punta centrale Da Silvia, sono giocatori di categoria e di buona qualità, sarà una gare sicuramente difficile per noi”.

“La squadra mi da l’impressione che stia crescendo, come ho gia detto precedentemente - ha aggiungeto il tecnico del Napoli - voglio puntualizzare un po’ il discorso della fase difensiva, bisognava migliorare rispetto all’anno scorso e quest’anno abbiamo avuto buone giocate, anche se abbiamo cambiato gran parte dell’aspetto difensivo. Adesso la squadra una volta persa la palla deve mettersi in condizioni di intercettarla nel più breve tempo possibile, sotto questo punto di vista deve ancora migliorare. Da ora in avanti c’è da lavorare di più sulla fase offensiva, magari rischiando qualcosa. Questa squadra ha del potenzialità nettamente superiore rispetto a quello che ha fatto vedere fino ad adesso, mi aspetto che la squadra si sblocchi in maniera completa, li aspettiamo un po' tutti questi gol fatti in fase offensiva, piano piano arriveranno anche questi”.

L’allenatore non si è detto preoccupato del fatto che, essendo alla guida del Napoli, ha sempre i riflettori puntati addosso: “Questo mi da forza. Avere la responsabilità, particolarmente quest’anno che sono tutti in trepida attesa di raggiungere l’obbiettivo al più presto, non mi crea problemi. Però abbiamo davanti il campionato, siamo appena all’inizio, abbiamo fatto appena otto partite, è poca cosa, bisogna pazientare, mantenere un certo equilibrio, non esaltarsi, dopo le vittorie come domenica. Sappiamo che ‘ la pagnotta è dura’ come si suole dire , ci vuole spirito di sacrificio, lavorare come stiamo facendo, perché io ho in mano un gruppo straordinario dal punto di vista dell’impegno, dell’amicizioa che regna all’interno dello spogliatoio, la considerazione di uno verso l’altro, questo giova sotto l’aspetto fondamentale”.

Sul probabile impiego di Briotti ha poi commentato: “Il giocatore si sta inserendo abbastanza bene, sta lavorando, è un giocatore che debbo ancora valutare, un conto è vederlo in allenamento, un conto è vederlo nelle gare ufficiali,mi da l’impressione anche se gioca di una certa maturità, una discreta personalità, questo è un discorso lo verificheremo”..