17 Ottobre 2005 -- Quando il Napoli partecipava ai campionati degli anni 70-80 arrivava quasi sempre al centro classifica, era l'epoca dei due punti. Dopo 30 partite arrivava a 30 punti, cioè un punto a partita, la media schifezza, coniata da mio padre ma tanto amata da me. Adesso, magari potessimo stare in A ed arrivare a centro classifica, purtroppo la punizione della C è ancora lunga ed evidentemente dobbiamo pagare per qualche peccato commesso!!!.

Ma in quei campionati il Napoli si toglieva delle splendide soddisfazioni, come nel campionato 1977-78. Il giorno 30 ottobre si parte, si va al San Paolo, partita per me importantissima e sentitissima, Napoli-Roma, con i soliti "amici" romanisti che giurano che svaligeranno il San Paolo!!! O.K.. Si arriva, non riuscivamo ad entrare allo stadio tanto la calca e la ca.ca che mi stavo facendo addosso; la Roma scende con Conti; Peccenini, Chinellato; Boni, Santarini, Menichini; Piacenti, Maggiora, Casaroli, Scarnecchia e Bacci.

L’allenatore Gustavo Giagnoni che per tutta la settimana aveva fatto dichiarazioni di battaglia vera, e poi si era presentato ad una punta sola (Casaroli) con due esterni che rientravano spesso (Piacenti e Scarnecchia)!!!. Il buon Gianni Di Marzio, ultracriticato dalla curva e dalla stampa, proponeva Mattolini (un pippone di portiere, una volta a Perugia prese due gol raccapriccianti ma un tifoso del Napoli dalla curva gli getto due ombrelli urlando "riparati dai palloni e provali a prendere con quelli"!!! spettacolari, quei tifosi, applauditi anche dai tifosi umbri!!!); dicevo Mattolini; Bruscolotti e Valente; Restelli, Ferrario e Stanzione; Massa, Juliano, Savoldi, Pin e Chiarugi!!!

Pregavo, il Napoli parte subito a spron battuto, Chiarugi è in forma, Restelli e Valente corrono su e giù togliendo il respiro al centrocampo giallorosso, dopo due tiri di poco al lato di Chiarugi e Massa, al 22' su cross di Valente, Beppe Savoldi si stacca da terra da far paura, Menichini lo può solo osservare, non sarebbe mai arrivato fin lassù, dove osano solo le aquile, pallone di sponda all'indietro, arriva Livio Pin da fuori e scarica un missile terra-aria che si conficca alle spalle di Paolone Conti!!! 1 a 0 e boato incredibile, io sono quasi all'ospedale!!!

Da quel momento e fino all'80', la Roma comincia a pressarci, Di Marzio non fa cambi mentre Giagnoni fa uscire Bacci per Sperotto, un ex, malefico, che fa due tiri di cui uno finisce sulla traversa e l'altro a fil di palo (figuratevi se Mattolini parava!!!), una sofferenza, andavamo solo in contropiede e Chiarugi stava sempre per terra tanto che l'arbitro Gussoni di Tradate lo ammonisce per simulazione; per fortuna a 10 minuti dalla fine. Il migliore in campo, Peppiniello Massa, viene atterrato in aria, calcio di rigore, sacrosanto, sono momenti drammatici per la mia ansia. Pallone preso sotto braccio da Beppe Savoldi, con calma, si avvia per la rincorsa, lenta, pesante, con quei coscioni che si ritrovava non poteva essere Caniggia, si muove, il suo piatto sinistro si allarga, Conti anticipa e si butta sulla destra, ma Savoldi tira a sinistra, gol, gol, gol, 2 a 0, Roma a casa, il Napoli ha vinto.

Io torno a Roma, gli amici scappano, nessuno si vede, a scuola entro con il mio sorriso a 45 denti, loro sono chini, mesti, la loro arroganza era stata premiata!!!

A cura di SIM