11 Ottobre 2005 -- “Siamo andati a Gela con la convinzione di vincere la partita – ha così commentato la trasferta di Gela, il capitano azzurro Montervino – adesso quello che ci interessa è tornare primi in classifica “. “Sapevamo che la Sangiovannese non avrebbe vinto a Castellammare, c’è lo sentivamo, quando siamo tornati nello spogliatoio,qualcuno di noi ha spaccato una porta per il nervosismo di non aver vinto la partita. Questo fa capire quanto noi giocatori ci potevamo tenere domenica di portare i tre punti a casa. E’ stata una partita particolare,ormai è inutile tornarci su, adesso pensiamo alla gara di domenica col Manfredonia, sicuramente si potrà vedere qualcosa di diverso”.
Montervino ha poi voluto ricordare Franco Scoglio: “Mi sento di dire che se oggi sono a Napoli e sono il capitano il merito è suo. Mi portò da una città piccola come Ancona, dove ero stato con lui un anno prima, si ricordò di me portandomi a Napoli ,la città più importante del calcio italiano. Era un grande personaggio, quando ci parlavi, ti allenavi ti divertiva, a volte ti creava quel mal’umore interno quando ti prendeva di mira, però nello stesso tempo ti faceva crescere. E’ stata una di quelle poche persone che hanno creduto in me e mi ha fatto fare questo salto di categoria , almeno come città in questo momento. Gli devo veramente tanto, dirò una preghiera per lui, la merita tanto”.
E’ tanto difficile- ha risposto Montervino alla domanda se è tanto diversa la serie C -per me è il quarto campionato, ne ho fatto due col Napoli e due con l’Ancona, per fortuna ho sempre avuto la fortuna di giocare con squadre che hanno sempre lottato per vincere il campionato. Però ti accorgi che quando devi vincere per forza è difficile”. Il capitano azzurro ha poi sottolineato: “Le partite contro di noi sono sempre le stesse, le altre squadre si chiudono in difesa e concedono poco spazio agli attaccanti, sia in casa che fuori casa, abbiamo avuto sempre le stesse difficoltà. L’unica squadra che ha giocato a calcio con noi e forse meritava qualcosa di più è stata la Massese”.
Il problema del Napoli la Sangiovannese o il Perugia?. “ Non sarà ne la Sangiovannese ne il Perugia- ha affermato il capitano del Napoli - queste due squadre arriveranno alla fine del campionato, fra le prime cinque o sei squadre. Il Perugia come organico ha qualcosa in più rispetto alla Sangiovannese, poi ci sono squadre come Frosinone e Grosseto che sono squadre attrezzate, mentre la Massese gioca un grande calcio”.
Infine Montervino rivolgendosi ai tifosi: “Dico ai napoletani di stare tranquilli e di avere fiducia in noi, perché è una squadra che ha bisogno di sentirsi la fiducia addosso, ha bisogno dei tifosi, ha bisogno di stare tranquilli”. Poi il centrocampista difende gli azzurri dalle critiche degli organi di informazione: “Ci sono delle settimane in cui si esagera con i complimenti e delle settimane che si esagera con giudizi negativi- aggiungendo - vorrei dire qualcosa a qualche persona, secondo me c’è qualcuno che oltre a fare il giornalista ci mette anche un pizzico di cattiveria. Ai giornalisti mi sento di dire di essere più fiduciosi nei nostri confronto, lo sanno che questa squadra è forte”. Infine Montrvino ha concluso smorzando i toni: “ Oggi il capitano non chiede solo ai tifosi, ma anche ai giornalisti di avere tranquillità nel giudicare, sono solo sette partite del campionato, vediamo a dicembre, quello è il vero primo traguardo. Fino a Natale bisogna stare tranquilli, far lavorare la squadra con tranquillità. Anche noi dobbiamo capire che bisogna dare un cambio di marcia, una inversione di rotta e far capire a tutti che ci siamo”.