L'Amarcord della settimana Della galleria dei ricordi di Sim, riviviamo il campionato 1982-83.
11 Ottobre 2005 -- Questa settimana (promessa fatta a Massimiliano82) vi parlerò di un campionato 1982-83 che segna l'epoca della paura e del primo vero pericolo di retrocessione che poi avvenne, come tutti ben sapete, 14 anni dopo. In quel campionato soffrimmo tutti in maniera esagerata e grazie al San Paolo pieno, colmo all'inverosimile riuscimmo a salvarci all'ultima giornata!!!
E' il 20 marzo 1983, il Napoli è terzultimo, in B vanno le ultime tre, ci siamo, dobbiamo andare a Genova, contro la Samp, il Napoli è allenato dal Petisso Pesaola, partiamo da Capodichino con la speranza di prendere un punto, strapparlo con i denti: E' difficile, la Samp in casa gioca bene, tra le sue fila giocano roberto Mancini, Scanziani, Bonetti e soprattutto il duo Brady-Francis che almeno tra le mura amiche segnano gol a grappoli!!
Il Napoli scende in campo con Castellini; Bruscolotti e R.Marino; Ferrario, Krol, Dal Fiume; Celestini, Vinazzani, Diaz, Criscimanni e Claudio Pellegrini III che se la vede contro il fratello, Pellegrini I, in una sfida familiare infernale!!! Nel primo tempo ricordo Castellini volare da palo a palo come pochi portieri in 100 anni di storia del calcio, un'assedio, una sofferenza, le unghie delle mie mani erano finite da un pezzo, soffrivamo e sapevamo che una sconfitta ci avrebbe tagliato fuori per non parlare moralmente. O'Petisso si agitava dalla panca come uno scimpanzè alla ricerca della sua banana, ma al 25' del primo tempppo, un lancio di Brady pesca Francis, controllo, finta su Ferrario e gol all'angolino basso, 1 a 0 per la Samp e tifosi napoletani in silenzio, un vero mortorio, soprattutto perchè non c'è reazione, Diaz sembra un fantasma, si va negli spogliatoi solo 1 a 0 grazie a Castellini!!!
Mi sento già con un piede in B, chi ci salverà??? Nel secondo tempo viene sostituito Diaz (si parlerà di contrattura ma secondo me fu cacciato, aveva già firmato per l'Avellino!!!) sostituito da Claudio Vagheggi, promettente attaccante ex Udinese, la squadra gira meglio, Vagheggi è veloce e spesso mette in difficoltà Ferroni e udite udite Renica, giovane promessa doriana, il Napoli sembra rinato, finalmente gli 8.000 (incredibile) tifosi del Napoli (me compreso!!!) iniziano a sostenere la squadra, Ulivieri (tecnico doriano) capisce che deve difendersi e inserisce un difensore in più ma non rinuncia ad attaccare, a 15 minuti dalla fine, in contropiede, Roberto Mancini ruba palla a Celestini, supera Bruscolotti e crossa al centro per Scanziani, colpo di testa, palo, terribile, Krol spazza.
Sembra finita, i doriani assaltano, resistiamo, al 79' quando le speranze erano al lumicino, un lancio di Krol di 50 metri e dico 50 metri, arriva sui piedi di Vagheggi che in velocità beffa Ferroni, cross teso e da dietro arriva Paolone Dal Fiume, colpo di testa e gol, battuto Paolo Conti, baffuto portiere ex Roma, 1 a 1, incredibile esultanza, non potevo crederci, la Samp aveva meritato la vittoria ma il Napoli, tranne Diaz, ci avevano messo il cuore, ricordo Celestini e Vinazzani (capitano) enormi in mezzo al campo, ma il migliore fu Castellini, se quell'anno ci salvammo lo dovevamo a lui, a Ferrario che trasformò i 7 rigori benevoli accordateci, al Petisso e soprattutto a noi tifosi.
Caro Massimiliano quell'anno tu nascevi mentre io tornavo da Genova con la speranza di quel pareggio, quel pareggio che significò salvezza, infatti la classifica era Napoli e Pisa 20 punti, Cesena 18, Catanzaro 13, mancavano ancora 5 partite, 3 in casa e 2 fuori, le tre in casa le vincemmo tutte per uno a zero, rigori di Ferrario, autorete e gol di Criscimanni, una sofferenza, ma preferirei tornare a quei tempi piuttosto che vivere la trasferta di Gela!!!
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