06 Ottobre 2005 -- Oggi pomeriggio, prima della consueta partitella infrasettimanale, che si è disputata allo stadio “Pinto” di Caserta contro la Rinascita, squadra di Eccellenza, il bomber argentino, Roberto Sosa si è soffermato a parlare coi cronisti, annunciando di nuovo a disposizione del tecnico azzurro con una settimana di anticipo si quanto previsto: “Sono già rientrato con la squadra, il programma era più o meno di rientrare la prossima settimana, però sto molto bene, il medico mi ha rassicurato che non ci sono problemi. Anche il gruppo sta bene, i numeri parlano dalla nostra parte, compresa la Coppa Italia abbiamo vinto sette gare e pareggiate due subendo un solo gol. Ho sentito che ci sono state delle critiche secondo me ingiuste, anche perchè io dico che dobbiamo essere vincenti e non belli. La squadra, al di là di chi gioca in attacco, sta facendo bene, bisogna esaltare il gruppo che è sulla strada giusta”.
“Credo che in Italia sia difficile giocare bene – ha poi continuato Sosa respingendo le critiche sul gioco espresso dalla squadra – Io, domenica sera, ho visto la gara tra Juve ed Inter e devo dire che la Juve ha vinto senza fare una bella partita ma, è stata cinica. Così dobbiamo essere pure noi, cinici, dobbiamo sfruttare ogni occasione che ci capita e chiudere subito gli incontri. La squadra ha buoni numeri, abbiamo preso anche un po’ di questa categoria, cerchiamo di vincerla per portare il Napoli dove gli compete – continuando poi sull’astinenza da gol dell’attacco ha aggiunto - Il mister sa che sono presente, sa che può contare su di me, sono uno in più, non è che mi credo chissà cosa, sono nel gruppo e sono a disposizione. Calaiò ogni partita riesce ad avere qualche occasione per segnare. Adesso non sta realizzando però le occasioni le ha, sicuramente si sbloccherà, noi gli siamo vicini come siamo vicini a Bogliacino che non sta attraversando un buon momento, noi qua i compagni li appoggiamo, perchè questo è un gruppo e deve diventare vincente”.
Parlando poi di un suo possibile impiego insieme a Calaiò, ha commentato: “Io sono un calciatore non sono l’allenatore quindi decide il mister se farci giocare insieme oppure no, quello che lui decide lo dobbiamo accettare tutti, non solo Calaiò e Sosa: siamo un gruppo e dobbiamo pensare solo a vincere, è chiaro poi che mi piacerebbe essere in campo già da domenica. Non ho visto molte squadre di serie C giocare – ha poi concluso analizzando le possibili antagoniste del Napoli - però è chiaro che la Sangiovannese, il Perugia, la Juve Stabia, la Sassari Torres o la Massese, adesso non ricordo bene i nomi, sono le squadre da tenere sotto considerazione, però noi indossiamo una maglia e siamo in una città che è più importante di tutto questo”.