26 Settembre 2005 -- IEZZO 6 – Ha il nome del santo patrono, ma non gli si può chiedere un miracolo alla settimana. Per il resto, solo ordinaria amministrazione.
GRAVA 6 – Un passo indietro rispetto a domenica scorsa. Meno convinto del solito continua a spingere troppo poco.
ROMITO 6 – Solita partita sufficiente, anche se adesso ha qualche amnesia di troppo. Comunque valido.
MALDONADO 6,5 – Continua ad essere il migliore del reparto difensivo. Sfiora il gol ad inizio ripresa. Una colonna.
SAVINI 6 – Come Grava è sufficiente nella fase difensiva e quasi nullo in quella offensiva. Reja deve sfruttarlo di più.
AMODIO 5,5 – Non molto positiva la sua prestazione, ed infatti Reja lo sostituisce ad inizio ripresa. DAL 46’ BOGLIACINO 6 – Sicuramente meglio rispetto alle ultime uscite. Sbaglia meno ed è più diligente. Meglio puntare su di lui.
FONTANA 5,5 – La partita di oggi è la chiara dimostrazione che, se viene meno lui, viene meno tutto il centrocampo. Comunque, meno leziosità e più praticità.
MONTERVINO 6,5 – Gioca con la solita grinta e caparbietà nonostante parta in un ruolo non suo. Non gli si può chiedere di organizzare la manovra. Sempre puntuale.
PIA’ 6,5 – Una delle poche note positive di oggi. A parte il gol si muove bene ma predica nel deserto. In crescita.
CAPPARELLA 6 – Parte bene ma poi si spegne nella mediocrità della squadra. Continua a mio avviso ad essere sfruttato poco e male. DAL 89’ GIUBILATO s.v. – Impiegato come punta (!) nei minuti finali. Ingiudicabile.
CALAIO’ 5,5 – Partita anonima. Parte come se dovesse far sfracelli per poi perdersi in dribbling e leziosità. Comunque non andava sostituito vista la mancanza di punte di ruolo. DAL 68’ GRIECO 5,5 – Continua a non piacermi. Si muove male e sbaglia troppo in fase conclusiva. Deve migliorare.
REJA 5,5 – Non ci siamo. Non riesco a capire perché continua ad intestardirsi su un modulo che non sfrutta gli esterni difensivi, non assiste Fontana a centrocampo, sfrutta poco la capacità di Pià e Capparella di saltare l’uomo e lascia Calaiò troppo isolato in attacco. Bisogna cambiare o rischiamo di diventare prevedibili.
Pagelle a cura di Ciro Pistone.