19 Settembre 2005 -- Doveva essere la gara dell'allungo in classifica ma, così non è stato. Infatti, il Napoli non è riuscito a battere la difesa della Torres e la gara è terminata così a reti inviolate. Comunque, ancora una volta la difesa non ha subito gol e gli azzurri sono ancora in testa alla classifica anche se a pari merito con la Sangiovannese. Il Napoli ci ha provato per tutto l'arco della gara ma, quello azzurro, è stato un attacco infruttoso, non solo per la difesa ad oltranza degli ospiti ma anche grazie all'arbitro Velotto, autore di una gara infelice, per non dire scandalosa con due gol regolari annullati a Calaiò, un rigore negato a Romito, una espulsione graziata in ammonizione nel primo tempo per un fallo su Pià. Ma andiamo come sempre in ordine nella ricostruzione della gara.
Reja manda in campo la formazione tipo con il solito 4-2-3-1, Cuccureddu risponde con un arcigno 4-5-1 che si trasforma spesso in un 5-4-1. Il primo tiro indirizzato verso lo specchio della porta è degli ospiti all'8' con un destro di Bartolucci debole e centrale che Iezzo blocca senza problemi. Risponde per il Napoli, sempre all'8' Pià che su cross dalla destra di Capparella manda alto sulla traversa. Al 16' Capparella, uno dei migliori, va via sulla destra crossa in area per l'accorrente Calaiò, ma il pallone gli rimbalza proprio davanti ai piedi e l'attaccante azzurro non riesce a coordinarsi bene spedendo la palla alta sulla traversa. Al 18' il primo episodio che vede protagonista in negativo l'arbitro Velotto: Calaiò servito dalla sinistra si inserisce bene in area proteggendo col petto e poi, sempre col petto, stoppa e calciato mettendo alle spalle di Pinna, ma il direttore di gara vede un fallo di mano dell'attaccante azzurro, e annulla la rete. Al 21' ci prova Pià dal limite, ma il tiro termina alto sulla traversa.
Al 32' il secondo episodio che poteva cambiare la gara: Pià lanciato verso la rete avversaria in contropiede viene fermato con un brutto fallo da Morello che si disinteressa del pallone andando direttamente sul brasiliano, per l'arbitro Velotto il fallo è solo da ammonizione. Due minuti più tardi è bravissimo Pinna a respingere il colpo di testa di Calaiò servito da un cross dalla destra di Grava. Al 35', ancora Velotto protagonista: da un angolo sulla destra guadagnato da Capparella, svetta in area Romito che al momento di colpire di testa viene platealmente trattenuto per la maglia ed atterrato ma incredibilmente, ancora una volta l'arbitro lascia proseguire, tra le proteste degli azzurri ed i fischi del San Paolo. Si arriva così al 45' quando Velotto annulla il gol di Calaiò per una sua sospetta posizione di fuorigioco, che alla non sembra esserci. Si va così negli spogliatoi.
La ripresa riprende con un tiro dal limite al 2' di Evacuo, angolato ma debole che Iezzo blocca senza problemi. Al 6' altra occasionissima per il Napoli con Calaiò che va via sulla destra, crossa in area per l'accorrente Bogliacino che in scivolata, di un soffio, non riesce a deviare in rete. Al 12' Velotto ne combina un'altra delle sue, stavolta però a vantaggio del Napoli. Infatti, Marchini supera in velocità Savini e si avvia tutto solo verso la porta di Iezzo, ma l'arbitro ha ferma il gioco per ammonire Montervino per un fallo su Palumbo. Il Napoli non è più tonico come nel primo tempo e così Reja tenta di dare una svolta alla gara mandando in campo prima Sosa e Grieco per Calaiò e Pià e poi De Palma al posto di Bogliacino, mentre Cuccureddu rafforza la difesa togliendo prima Ghidini e Palumbo per Pesce e Pinna e poi Bartolucci per Porcu.
Al 20' la Torres, sfruttando un ingenuità difensiva degli azzurri, va vicina al colpaccio: Evacuo in area si incunea fra tre difensori e a tu per tu con Iezzo calcia sul primo palo, il portiere azzurro salva il risultato respingendo il tiro sotto misura. Al 39' punizione dalla destra per il Napoli nei pressi della bandierina del calcio d'angolo, la battuta di Fontana in area per Sosa che colpisce di testa mandando di poco fuori e dando anche l'illusione del gol. Al 48' poi viene espulso De Palma, da poco entrato, per un fallo a palla lontana ai danni di Morello, lasciando il Napoli in dieci. E' qeusto l'ultimo episodio degno di nota della gara. Cosa dire in conclusione? Il Napoli è stato palesemente danneggiato dalle sviste arbitrali e la vittoria sarebbe stata più che meritata, anche se, come ha detto Fontana, un po' di colpa è anche della squadra che è caduta nella trappola del nervosismo creata ad arte da Cuccureddu e dai suoi uomini. Qualche colpa, forse è anche di Reja che si intestardisce a far giocare a sinistra Bogliacino che però non ha la forza fisica e le caratteristiche per ricoprire quel ruolo e sempra spesso avulso dalla manovra azzurra, poche sono, poi le proposte dalle retrovie perchè la difesa, è vero che non prende gol, ma gioca con i 4 difensori bloccati e che difficilmente si inseriscono per aprire il gioco sulle fasce, quindi la squadra esercita la pressione solo per linee interne andando a cozzare contro il muro eretto dagli avversari. Ci piace, per concludere, fare nostre le parole di Fontana: "Andiamo incontro ad una settimana corta, non c'è tempo per leccarsi le ferite, dobbiamo guardare avanti e pensare già alla gara contro la Pistoiese, abbiamo il potenziale per arrivare fino in fondo e sicuramente non ci facciamo demoralizzare dal pareggio di oggi".