16 Settembre 2005 -- La sfida sulla pista da ballo televisiva di 'Ballando con le stelle', il varieta' condotto da Milly Carlucci che debuttera' con la seconda edizione domani su Raiuno in prima serata, crea qualche ansia anche alla leggenda del calcio Diego Armando Maradona, arruolato tra i vip aspiranti ballerini della trasmissione: "Sono sempre stato un ballerino, sono io che alle feste di famiglia apro le danze ma qui siamo su tutto un altro livello - spiega l'ex calciatore - Ho chiesto a Milly di allenarmi nel doppio, sia al mattino che il pomeriggio per essere pronto ad affrontare il giudizio del pubblico".
In forma perfetta, rilassato, abbigliato da apprendista danzatore, in tuta e scarpe apposite Maradona non e' preoccupato per il doppio impegno televisivo che lo portera' ad una spola continua tra Italia e Argentina dove conduce da qualche settimana con grande successo il programma 'La noche del 10': "Il lunedi' saro' in campo in casa e il sabato in trasferta in Italia con Milly che mi ha convinto ad accettare di partecipare spiegandomi che in 'Ballando con le stelle' c'e' un'atmosfera familiare, ci si puo' divertire, e non c'e' solo tensione".
Come mai ha deciso di mettersi in gioco in questa nuova veste?"Perche' e' una sfida - risponde - fare una partita di calcio e' facile ma questa e' una esperienza nuova, difficile, si devono imparare i passi, le coreografie, si viene giudicati, si corre il rischio di essere eliminati subito, anche se - precisa - non credo mi capiterà". Nonostante la nuova passione per la tv il calcio resta comunque per Maradona il primo amore: "Ho seguito un po' le polemiche di questo periodo, ma conta solo quello che accade in campo, il resto serve solo a riempire le pagine dei giornali. Sono contento per il Napoli - aggiunge - ha vinto tre partite, mi fa piacere. Ho sempre detto che per la gente e la sua storia e' una squadra che merita la serie A ma e' una storia che si deve confermare giorno per giorno". Di quello che molti considerano il suo erede Kaka, dice che "non si puo' dire che e' l'erede di qualcuno. E' un grandissimo giocatore. Mi auguro continui a questi livelli, mi dispiace solo che sia brasiliano e non argentino".