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14 Settembre 2005 -- "Il Napoli ha dato il massimo in ogni occasione ma, è indubbio che si può migliorare anche perchè, come dicevo domenica a fine gara, ognuno di noi deve pretendere sempre qualcosa di più". A parlare e' il numero 7 del Napoli, il regista Gaetano Fontana, giunto alle dipendenze di De Laurentiis e Marino a dicembre dello scorso campionato: "Abbiamo raggiunto obiettivi importanti ma ormai appartengono al passato e dobbiamo guardare in avanti con grande ottimismo perchè abbiamo fatto delle buone cose - ha detto il faro del centrocampo azzurro - La squadra ha dimostrato di avere grandi qualità, però sicuramente si può pretendere qualcosina in più perchè il massimo non si è mai raggiunto e non si raggiungerà mai. Nel Napoli è cambiato un po' tutto rispetto all'anno scorso poi, quando ci sono i risultati, tutte le cose girano al meglio, sicurmanente c’è un approccio diverso perchè tanti di noi si sono calati pienamente nella mentalità di questa categoria, è arrivata gente che era pronta per mettersi in discussione e a darci una mano, come sta accadendo. C'è tutta una serie di situazione che stanno girando bene e questo stimola, perchè, al di là del risultato, si vede che tra di noi c'è comunque un qualcosa di positivo che stiamo cercando di incrementare attraverso l'allenamento giornaliero".
Fontana non ha poi problemi a svelare il segreto di queste vittorie: "La voglia di voler fare sempre la partita credo che è l’aspetto più importante, come penso che sia un segreto nella vita, cioè attaccare prima di difendersi. Credo che questa squadra ce l'abbia nel DNA, le caratteristiche prettamente offensive, quindi se non vogliamo correre grossi rischi è giusto mantenere il possesso della palla, avere sempre noi il gioco in mano, credo che, fondamentalmente, il segreto possa essere questo qui. Noi dobbiamo sapere che ogni domenica ci saranno delle difficoltà particolari, poi al San Paolo le partite sono piu difficili a livello di gioco rispetto alle partite esterne, perché, in casa, abbiamo l’obbligo di vincere a tutti i costi, di fronte abbiamo delle squadre, invece, il cui obiettivo massimo è di distruggere e di non farti giocare. Sono delle difficoltà alle quali ci stiamo allenando, siamo preparati e cerchiamo di superarle ogni volta che si presentanto".
"Adesso siamo ancora agli inzi, dove magari stanno emergendo delle squadre con delle caratteristiche particolari, altre magari sono in ritardo perchè si sono formate all'ultimo momento - ha poi detto Fontana parlando delle possibili antagoniste del Napoli - Il campionato è lungo e noi dobbiamo pensare a noi stessi, ad andare avanti e a portare avanti il nostro tipo di lavoro, sapendo che abbiamo fatto tanto ma non basta, dobbiamo continuare a tenere la testa bassa per poi tirarla fuori al momento opportuno. Mi auguro che presto arrivi un gol su calcio di punizione - ha alla fine concluso - Ci sto provando e vedo che magari i portieri si stanno facendo trovare abbastanza pronti, comunque ci proverò ancora ma, l'importante, è che la squadra vada avanti così come sta andando e che si vinca e con la speranza che arrvi anche un gol mio perchè, sinceramente, mi farebbe piacere".
Anche il brasiliano Ignacio Pià, al termine della prima seduta di allenamento, ha concesso una breve intervista ai cronisti presenti, cominciando a parlare del momento positivo della squadra: "Non c'è un segreto in questo buon inizio di campionato - ha detto Pià - Quest'anno abbiamo cominciato bene, abbiamo fatto la preparazione dall'inzio con tutti i giocatori e questo è un fatto positivo in più. Domenica stavo un filino meglio e spero da domenica prossima di stare ancora meglio. Spero al più presto possibile di tornare quello di due mesi prima, anche perchè ci tengo a migliorare ancora perchè ci tengo a questa gente. Ad un attaccante fa piacere fare gol, come fa piacere farli agli altri, però, l'importante è portare a casa i tre punti. La Torres è una buona squadra, ha un buon allenatore e dobbiamo stare attenti e studiare bene questa partita perchè non sarà facile". Parlando della sua posizione preferita in campo ha poi detto: "Io ho sempre fatto la seconda punta, quindi il mio ruolo è quello, poi sarà il mister a decidre se spostarmi a sinistra o meno". Il brasiliano ha poi concluso con un appello ai supporters azzurri: "Dico ai tifosi di venire allo stadio, di avere pazienza per questo fatto - riferendosi ai problemi per l'emissione dei biglietti nominali - perchè noi ci teniamo tanto a loro e speriamo che domenica vengono in tanti".
"A Lucca abbiamo costruito molte palle gol in meno, pero abbiamo subito pochissimo, per il resto è stata una partita ben giocata con personalità e con voglia di vincere". A parlare, stavolta, è il centrocampista Marco Capparella, che dopo un momento iniziale di appannamento è in crescita col resto della squadra: "Il mister mi chiede di dare un contributo sia in fase difensiva che in fase offensiva, è dispendioso, però lo faccio molto volentieri. Personalmente sto bene, ho lavorato bene in ritiro ed è molto importante, il Napoli è ad un buon punto, sei partite tra campionato e coppa con sei vittorie non è poco. Il campionato di C1 è difficile, la Torres è una buona squadra, ma il nostro obiettivo e fare bene ogni domenica".