07 Settembre 2005 -- Il presidente del Pescara Dante Paterna e quello del Vicenza Calcio, Sergio Cassingena, sono stati iscritti nel registro degli indagati dal Pm della Procura di Roma Luca Palamara in relazione all'indagine aperta su presunte irregolaritā nel versamento dei contributi Inail per i calciatori. Documentazione quest'ultima necessaria a completamento delle dichiarazioni erariali finalizzate all'iscrizione dei campionati di calcio professionistici.
Secondo quanto si č appreso il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nei confronti dei due dirigenti sportivi č di falso per induzione. Le indagini del pubblico ministero Palamara sono state avviate in seguito alla denuncia dei legali del Calcio Napoli, escluso dal campionato di serie B presentata nelle scorse settimane alla Federcalcio. In tale esposto si sosteneva che alcune societā di calcio non avrebbero avuto la documentazione in regola per l'iscrizione ai campionati e segnatamente si faceva riferimento proprio al Pescara e al Vicenza per quanto riguarda presunte irregolaritā nella autocertificazione che attesta l'avvenuto versamento dei contributi Inail stessi.La vicenda era poi approdata al Consiglio di Stato, dopo un primo passaggio al Tar, il quale pur respingendo il reclamo del Napoli aveva trasmesso gli atti alla Procura di Roma e alla Federcalcio sollecitando un accertamento sui contributi Inail.
Secondo quanto si č appreso il Pm Palamara ha giā acquisito gli esiti di una prima indagine fatta dal responsabile dell'ufficio indagini della Federcalcio Italo Pappa e ha avviato accertamenti per la verifica del pagamento dei contributi Inail. Il reato di falso per induzione si riferisce ad una eventuale falsitā dell'autocertificazione presentata da Pescara e Vicenza alla Covisoc. Nei prossimi giorni in Procura saranno ascoltati persone informate sui fatti relativamente a questa vicenda.Il pm Palamara č giā titolare di un'altra inchiesta che ha preso punto dalla denuncia di alcuni tifosi del Messina. Alla base dell'esposto alcuni articoli di giornale pubblicati negli ultimi mesi e da cui emergerebbe che vi sarebbe una situazione debitoria comune ad oltre 150 club per circa 600 milioni di euro.
Fonte:Ansa