06 Settembre 2005 -- Il tecnico degli azzurri Eddy Reja avvicinato dai cronisti prima della ripresa degli allenamenti al San Paolo, si è detto soddisfatto degli azzurri, pur ammettendo qualche errore commesso domenica scorsa: "Quando si vince si sta bene ma, certamente non si è esenti da critiche. Qualche errore lo abbiamo commesso, non tanto nel reparto difensivo ma, il filtro a centrocampo è venuto meno, poi si dava l’impressione che tutti volessimo risolvere il problema della gara. Spesso Romito e Maldonado sono rimasti soli, sono stati bravi a conquistare la palla al limite dell’area – aggiungendo e sottolineando - abbiamo peccato un po’ di presunzione, bisogna che stiamo un po’ attenti. Non possiamo correre rischi come domenica, la Massese ha avuto due opportunità, la dea bendata ci ha aiutati".
Sulle condizioni fisiche della squadra ha poi detto: "Ci sono tanti motivi da prendere in considerazione, questa squadra è da un mese che ha fatto partite con grande intensità, la Coppa Italia, le amichevoli, è chiaro che si può avere un calo. Domenica c’è stata una giornata particolarmente calda e qualche giocatore è venuto meno, questo rientra nella norma. Questa è una buona squadra, capace di giocare con grande intensità, sappiamo bene che gli avversari quando verranno qui giocheranno più o meno con la stessa intensità che ha giocato la Massese. Questo lo sappiamo, lo mettiamo anche in preventivo, però ci sono anche le scusanti per la squadra, in questo mese abbiamo speso molto, adesso vedremo di cambiare un po’ il carico di lavoro per dare tempo ai ragazzi di respirare".
Alla domanda se per la prossima gara contro la Lucchese ci sarà un cambio del modulo Reja ha così risposto: "Il modulo non lo cambio è difficile che lo cambio dall’inizio, continuo con il modo di giocare che abbiamo acquisito. Non sono propenso a cambiare un nuovo modo di giocare. Anche quando eravamo carenti come organico, ho sempre mantenuto questa fisionomia, anche perché Calaiò e Pià in questa situazione possono fare bene. Farò una verifica e posso sempre variare e dare tempo a qualcuno di respirare, soprattutto sulle zone laterali come a Capparella e Bogliacino, ma il modulo resterà lo stesso".
Sul probabile impiego dei nuovi arrivi ha poi detto: "Sapete bene che io ho una formazione base ed è quella che porterò avanti, per quelli che sono arrivati adesso, piano piano si inseriranno, dovrò conoscere le loro caratteristiche. La squadra così come è composta mi offre diverse soluzioni, ho sempre detto che debbo avere a disposizioni un paio di opportunità. Il Napoli deve avere un certo tipo di organico, quantitativo e qualitativo come lo abbiamo". Il tecnico ha poi concluso ritornando sulla difficile trasferta che di domenica prossima allo stadio Porta Elisa: "Sicuramente è un test da tenere in considerazione, giochiamo a Lucca, uno stadio particolarmente difficile, uno stadio che conosco bene, senza pista, la gente ti sta a ridosso: sarà un test per vedere di che pasta siamo fatti". Gli azzurri riprenderanno la preparazione oggi a Gricignano d'Aversa, prevista una doppia seduta.