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Napoli lezioso
Calaiò-gol ed il Napoli mantiene la testa superando la Massese nell'esordio casalingo.

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04 Settembre 2005 -- E' andata bene anche la seconda giornata di campionato, la prima al San Paolo, davanti a 30mila spettatori circa, spettatori che forse sarebbero stati di più se non si fossero verificati problemi all'Azzurro Service nella distibuzione dei biglietti. Con il terzo gol di Calaiò in due giornate, non solo gli azzurri conquistano la quinta vittoria consecutiva tra coppa e campionato, ma mantengono ancora inviolata la difesa che anche oggi non ha preso gol, sebbene sia stata sollecitata dagli attaccanti della Massese a differenza della gara con l'Acireale. Ma come sempre andiamo con ordine nella ricostuzione della gara.

Prima dell'inizio della partita i tifosi delle due curve hanno esposto due striscioni, il primo rivolto al ministro Pisanu, che recitava: "Pisanu: la foto segnaletica, biglietto nominale, al posto della sciarpa metteteci il collare". Nella curva opposta, i sostenitori del Napoli hanno invece espresso il proprio malcontento nei confronti della televisione: "Quadrate visioni, definite emozioni - si leggeva sullo striscione - 360 gradi di ansie e passioni, riempiamo gli stadi e spegnete i televisori". In curva B è stata esposta ancora una volta la gigantografia del presidente della Federcalcio, Franco Carraro, con la scritta "INFAME". Reja manda in campo la stessa formazione che domenica ha vinto ad Acireale, ma è subito la Massese di mister D'Arrigo a rendersi pericolosa al 3' sfruttando un errore difensivo azzurro, Dobrijevic servito sulla destra calcia in porta a botta sicura, ma è bravo e fortunato Romito ad opporsi col corpo e a deviare il tiro. Un minuto dopo replica Capparella che entrato in area dalla destra va sul fondo e crossa basso ma la difesa ospite si salva spedendo in angolo. Al 7' ci prova Bogliacino dall'altro lato del campo, ma entrato in area da sinistra e circondato da tre avversari viene fermato. All' 8' posizione irregolare di Chadi su punizione di Garaffoni, la palla va in rete ma l'arbitro aveva già fischiato il fuorigioco. Al 10' colpo di testa di Pià bloccato da Bassi. All'11' Biggi tenta la botta dalla distanza ma la palla termina di poco a lato. Per il Napoli risponde Fontana al 15' ma il suo tiro dalla distanza viene respinto coi pugni dal portiere della Massese. Al 16' Capparella, autore di una buona prova, crossa in area per Pià che non arriva a deviare di testa per un soffio.

Al 26' arriva il gol del Napoli: Calaiò scatta in contropiede sul filo del fuorigioco, entra in area dalla destra e a tu per tu col portiere insacca sul primo palo. Passati in vantaggio, gli azzurri, hanno cominciato a gestire la gara con un gioco lezioso facendo circolare palla per linee verticali, ma la Massese, mai doma non si è data per vinta ed è andata vicino al pareggio al 39' con una clamorosa palla gol sciupata da Biggi che servito in area dalla destra, solo e a porta vuota ha calciato incredibilmente sopra la traversa. Ad inizio ripresa la musica non cambia: Napoli che gestisce con passaggi laterali cercando di ripartire in contropiede e Massese che spinge per cercare di arrivare al pareggio. E così la Massese va subito al tiro da fuori area al 3' con Biggi ma la palla è debole e Iezzo blocca senza problemi. Al 5' ci prova ancora Biggi che si inserisce centralmente tagliando la difesa e poi calcia subito ma ancora una volta la palla è debole e Iezzo blocca. All'8' il Napoli torna a farsi vivo dalle parti di Bassi: sgroppata sulla destra di Capparella che serve al centro dell'area un pallone d'oro per Calaiò che però, preso quasi di sprovvista, arriva a calciare con poca convinzione e la palla termina a lato. Al 19' svirgola la palla Maldonado consentendo a Dobrijevic di crossare da destra in area per l'accorrente Biggi, per fortuna Grava anticipa sbrogliando una situazione che poteva essere pericolosa. Le due squadre stanche e fiaccate dal caldo e dall'afa cominciano ad allungarsi, così gli allenatori cominciano ad effettuare qualche sostituzione. Nel Napoli esce Pià per fare posto ad Amodio e successivamente usciranno Calaiò per Sosa e Capparella per Montesanto, mentre nella Massese escono Dobrijevic per Rossi, Baldanzellu per Musetti e Consumi per Mariotti.

Al 20' Bischeri semina il panico sulla sinistra del Napoli, poi Fontana intervine e allontana. Ma è al 25' che la Massese va ancora una volta vicinissima al pareggio, a salvare il risultato ci pensa però Iezzo che respinge il diagonale dalla sinsitra di Bonuccelli. Al 28' ancora la Massese si incunea pericolosamente in area azzurra sfruttando anche un errore della difesa, ma Grava si salva in angolo. Sulla battuta del corner (29') scatta il contropiede del Napoli sulla destra con Capparella che poi serve al centro per Sosa ma è bravissimo Consumi a recuperare da dietro anticipando il tiro del Pampa. Al 38' ci prova Sosa dalla distanza ma il suo tiro finisce alle stelle. Un minuto più tardi il Pampa va via di forza e dal limite lascia partire in tiro che Bussi devia in angolo. E' questa l'ultima azione degna di nota della gara, il risultato si chiuderà sull'uno a zero pper il Napoli dopo 3 minuti di recupero, tra gli applausi del pubblico e la mini invasione pacifica dei ragazzini del San Paolo, nonostante gli steward.

Oggi la difesa del Napoli ha sofferto la velocità degli avversari, soprattuto nel secondo tempo, Grava, Maldonado e Romito non hanno effettuato al meglio la diagonale facendo arrabbiare tantissimo Reja. La vittoria va suddivisa oggi in pari merito fra Calaiò e Iezzo, positiva la prestazione di Capparella apparso in ripresa dopo la prestazione opaca con l'Acireale. In ripresa appare anche Bogliacino che oggi si è mosso un po' meglio ma comunque da lui ci si aspetta molto di più. Sotto tono il brasiliano Pià mai pericoloso e mai in evidenza, nel complesso la prestazione della squadra non è stata delle migliori forse a causa del caldo, così come raccontato a fine gara dai diretti interessati (leggi articolo Napoli-Massese: commenti a caldo). Gli azzurri sono riusciti a prendere i tre punti anche grazie agli errori sotto porta degli avversari (usciti dal San Paolo a testa alta, ndr) e ad un pizzico di fortuna che non guasta mai e poi, per vincere un campionato sicuramente ci vuole anche quella...