24 Agosto 2005 -- Il Consiglio federale della Figc ha respinto oggi la richiesta del Napoli di rinviare le gare di B Pescara-Torino (già posticipata per consentire al Torino di effettuare una campagna acquisti), Catanzaro-Vicenza del 27 agosto, e quella di C tra Acireale e Napoli del 28 agosto. Richiesta respinta perchè "allo stato non sono intervenuti provvedimenti da parte di organi sportivi e/o giurisdizionali che ostino l'inizio dei campionati". Ma la battaglia legale del club partenopeo non finisce qui: gli avvocati sono già al lavoro per studiare nuove mosse.
Il Napoli aveva infatti chiesto di sospendere le tre partite in attesa di conoscere la sentenza del Consiglio di Stato, prevista per il prossimo 30 agosto, sulle certificazioni di Vicenza e Pescara, contestate dalla societa' azzurra. Ora la squadra azzurra - come ha confermato l'avvocato Mattia Grassani, che insieme ai suoi colleghi, Stefano Vinti e Paolo Minervini, si sta occupando della vicenda legata al club azzurro - scenderà in campo il 28 agosto ad Acireale in attesa di conoscere l'esito della sentenza del 30.
Intanto il pool di legali aspetta la giornata di sabato per conoscere il contenuto della relazione che la Figc presenterà al Consiglio di Stato. Una volta letto il documento verrà poi preparata una memoria difensiva in attesa della discussione prevista per martedi'. Per domani è inoltre fissato un incontro tra gli avvocati per vedere se impugnare la decisione della Figc, tenendo conto pero' dei tempi stretti. Molto probabilmente non se ne farà nulla.
Da registrare, a margine del consiglio federale svoltosi a Roma, i giudizi positivi espressi dal presidente Franco Carraro sul conto del patron azzurro Aurelio De Laurentiis, dal quale erano venute nei giorni scorsi pesanti polemiche proprio nei confronti di Carraro, accusato tra l'altro di essere ''senza dignità''. ''A De Laurentiis - ha detto il presidente della Figc - sono grato per quello che ha fatto per il Napoli: lo scorso anno ha rilevato in serie C la squadra pagando molti, tanti soldi al curatore fallimentare. Nessun'altra squadra del Lodo Petrucci è stata pagata così tanto: insomma, lui è partito con l'handicap e gliene va dato atto"