18 Agosto 2005 -- La seire B? I giocatori del Napoli sono sicuri di conquistarla sul campo. Il mancato ripescaggio da parte della Figc e' stato accolto con disincanto e ha avuto, paradossalmente, l'effetto di ridare slancio e voglia di vincere alla squadra azzurra. Consci delle insidie di un campionato difficile come quello di C ma anche consapevoli della forza dell'organico che ha ben figurato contro Inter e Juve nel Trofeo Birra Moretti ed eliminato una squadra di A, la Reggina, dalla Coppa Italia: "La serie B - spiega il bomber Emanuele Calaio' - la conquisteremo sul campo, cosi' la Federazione non ce la potra' togliere. Dobbiamo far zittire tutti. Sappiamo che in serie C occorrono maggiore grinta, cuore e cattiveria. Ci eravamo gia' predisposti a dover disputare il campionato di C. Quando e' arrivata la decisione definitiva del Consiglio federale non ci siamo rimasti male piu' di tanto. Sapevamo che erano quasi tutti contro il Napoli".
Il giocatore, in azzurro dallo scorso gennaio, si e' detto soddisfatto delle prestazioni della squadra che, in questi ultimi giorni ha incontrato compagini di A e B: "Il doppio passaggio in Coppa Italia - ha proseguito - e' stato molto importante. Con le squadre di serie A e B ci esprimiamo meglio anche perche' ci concedono spazi che in serie C non ci sono. Domenica affronteremo il Piacenza poi, se dovessimo passare il turno, la Roma. La doppia partita con i giallorossi sarebbe per noi una vetrina importante per farci conoscere perche' questo Napoli non e' da C. Le gare che abbiamo gia' disputato ci hanno dato la conferma che nelle due serie superiori siamo capaci di ben figurare. Quanto alla C sappiamo bene che non sara' certo una passeggiata". Nell'analisi di Calaio' non poteva mancare un commento sul girone: "Mi spaventano - spiega - piu' squadre come Gela e Juve Stabia che quelle toscane che, pur essendo 'toste', ti permettono comunque di giocare. Per esempio, in campi come quello di Castellammare di Stabia sara' una vera e propria bolgia perche' loro ci tengono a vincere e cercheranno di farlo in tutte le maniere". De Laurentiis in questi ultimi giorni non ha parlato alla squadra ma questo suo atteggiamento e' giustificato dai giocatori: "Il presidente - ha concluso l'attaccante - e' arrabbiato ed ha ragione perche' gli avevano detto che avrebbero rispettato le regole e poi non lo hanno fatto. Si e' sentito derubato ma ha visto che noi stiamo facendo bene. Un altro anno in questa serie non lo preoccupa, l'unica cosa che lo ha stizzito e' stato Carraro. Per quel che ci riguarda giocando come ora, almeno sulla carta, dovremmo stracciare il campionato. Sappiamo che non possiamo piu' sbagliare. Personalmente ho voglia della B, una categoria che mi manca e poi voglio togliermi delle soddisfazioni".
A Calaio' fa eco il capitano del Napoli, Francesco Montervino: "Avevamo allontanato l'idea di un ripescaggio in B ma un po' di amarezza c'e' sempre. La differenza, rispetto all'anno scorso, sta nel fatto che ora siamo una squadra. Se lo scorso anno c'e' stato un errore e' stato quello di iniziare il campionato quando eravamo in appena 5. Il fatto importante e' che quest'anno partiamo tutti insieme e con una buona preparazione. Sappiamo comunque che ora ci aspetta la vera serie C". Per Montervino "bisogna tenere il passo che stiamo tenendo adesso. Quella di domenica contro il Piacenza sara' una gara impegnativa, una sorta di test perche' - ha concluso il centrocampista - se riusciremo a fare una buona prestazione avremo fatto un altro passo avanti anche noi".