10 Agosto 2005 -- Dopo che, anche l’ultimo grado di riesame ha respinto i ricorsi avanzati dai legali della società partenopea, il Napoli si aggrappa alle decisioni del Consiglio Federale che avrà luogo giovedì 18 Agosto. L’argomento all’ordine del giorno sarà infatti la discussione della composizione dei campionati alla luce delle decisioni degli organi di giustizia civili e sportivi.
Il Napoli ha dunque perso la partita giocata nelle aule del Consiglio di Stato nonostante il lavoro eccellente fatto dal pool di legali del club azzurro così che oggi aleggia la delusione generale in casa azzurra. “Sono stufo, mollo tutto, qui non c’è rispetto delle regole, adesso mi confronterò con Marino”. Queste infatti le dichiarazioni del proprietario del Napoli, Aurelio De Laurentiis, subito dopo l’ufficializzazione delle decisioni del Consiglio di Stato. Successamene, ravvedendosi poi del momento di sconforto, il presidente partenopeo è tornato sui suoi passi, deciso ad andare avanti, a anche nel caso di permanenza in serie C. Anche l’allenatore della squadra azzurra Eddy Reja si è detto deluso: “ Eravamo pronti per formare una ottima squadra per la serie B. Mi auguro che la Federcalcio inserisca la nostra squadra in B”. Infine ha aggiunto: “ Se questo non si avverrà, siamo pronti a conquistarla sul campo”
Ma adesso che succede?. Si resta in attesa fino a giovedì 18 agosto , giorno in cui si riunisce il Consiglio federale per decidere i ripescaggi e compilare i calendari dei campionati. Quindi l’unica speranza per il Napoli è un eventuale allargamento della seria A a 21 squadre, che riporterebbe il Bologna in A , così da liberare un posto in B, che verrebbe assegnato al Napoli. E’ un sottile filo a cui è appeso il Napoli, poiché lo stesso Carraro, ha sempre bocciato questa ipotesi.