06 Agosto 2005 -- Alla vigilia dell’incontro di coppa Italia tra Napoli e Pescara, Dante Paterna, presidente della squadra abruzzese, è intervenuto con un comunicato stampa sul ricorso Inail avanzato dal Napoli. Dure le critiche nei confronti della società partenopea accusata di tenere un atteggiamento deleterio e poco sportivo. Ecco cosa si legge nel comunicato:
“Siamo in regola, il ricorso del Napoli Soccer è illegittimo. Vogliamo chiarezza, non accettiamo aggressioni da nessuno. Confidando nella solidità della propria posizione giuridica, il Pescara Calcio non ha mai inteso replicare, sino ad oggi, alle infondate dichiarazioni lette sulla stampa circa la presunta morosità della società verso l'Inail. Riteniamo l'azione del Napoli Soccer totalmente e palesemente illegittima, poichè contraria alle più elementari regole sia del diritto sportivo che, più in generale, del diritto amministrativo.
Crediamo che l'aggressiva campagna giudiziaria promossa dalla società partenopea nei confronti di numerose squadre, tra cui il Pescara, abbia, anzichè gli sbandierati fini moralizzatori, uno scopo politico-mediatico diretto a richiamare l'attenzione sul bacino elettorale della Campania per tentare di ottenere un'evidente forzatura delle regole, al di là dei meriti sportivi della squadra che, lo ricordiamo, ha perduto la Serie B ai play off con l'Avellino.
Il comportamento del Napoli Soccer, sta producendo gravi ripercussioni sull'immagine della squadra del Pescara, della città e della regione Abruzzo, anche in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2009. Ricordiamo che la popolazione abruzzese, poco avvezza alle proteste di piazza, è nota per la propria laboriosità e la propria etica in tutto il mondo.
A prescindere dalle questioni processuali che saranno decise nelle sedi competenti e pur non ritenendo in alcun modo il Pescara Calcio obbligato a dover dimostrare al Napoli Soccer (ma semmai alla Figc) la propria consistenza economico-finanziaria - aggiunge Paterna -, ricordiamo che l'Inail ha certificato la regolarità dei pagamenti già prima della decisione della Covisoc del 9 luglio scorso. La certificazione è stata, peraltro, depositata nel giudizio dinanzi al Tar Lazio e presa in considerazione dai giudici al momento della decisione. Ciò nonostante, il Napoli Soccer continua [stranamente (!)] ad ignorare il documento, nella vana speranza che cada nell'oblio anche il Consiglio di Stato.
Stigmatizziamo, infine, l'incomprensibile comportamento dell'Inail che, pur conoscendo la regolarità della posizione del Pescara Calcio, si è costituito in giudizio a sostegno delle posizioni della squadra campana. Si tratta di una condotta doppiamente assurda e contraria agli interessi pubblici dell'Istituto, poichè l'Inail dovrebbe tutelare la sopravvivenza dei propri debitori. Ci chiediamo, infatti, quale interesse avrebbe l'Inail dall'ottenere il fallimento del Pescara Calcio, con la conseguente perdita integrale del proprio credito.
Nella speranza di aver contribuito a fare un pò di chiarezza - afferma Paterna a conclusione della nota -, attendiamo con fiducia la decisione del Consiglio di Stato, mentre i nostri legali stanno valutando la rilevanza penale dei comportamenti tenuti dai protagonisti di tutta questa vicenda.”.