03 Agosto 2005 -- Gli avvocati del Napoli sono al lavoro per definire gli ultimi dettagli per il ricorso che sarà presentato domani al Consiglio di Stato. Il ripescaggio in serie B per la società azzurra, guidata da Aurelio De Laurentiis passa per un'aula di tribunale. Oggi i legali a cui si è affidato De Laurentiis, guidati dall'avvocato Eduardo Chiacchio, si sono ritrovati a Roma per studiare le prossime mosse da mettere in campo per riportare il Napoli in serie B.
Secondo quanto si è appreso - in casa Napoli vige il più stretto riserbo in queste ore - nel ricorso che sarà presentato nella giornata di domani e che è stato preparato dagli amministrativisti Vinti e Minervini, verranno contestate le motivazioni addotte dai giudici del Tar del Lazio, secondo i quali non è stata fornita una seria prova dell'effettivo inadempimento del debito verso l'Inail. E sulla cui natura previdenziale nella specie nulla questio, essendo anche tali debiti contributivi rilevanti ai fini del Comunicato ufficiale n. 189/a della Figc - ma consta anche la concreta effettuazione di pagamenti a favore di tale Ente.
In città, dopo la decisione del Tar, che ieri ha rigettato i cinque ricorsi proposti dal Napoli - che per l'ottenimento della sua ammissione al campionato di calcio di serie B per la prossima stagione sportiva, ha impugnato i provvedimenti con i quali il Consiglio federale della Figc ha deliberato l'ammissione alla serie cadetta di Pescara, Brescia, Arezzo, Ascoli e Vicenza - il clima è contrastante: c’è chi è fiducioso nella linea seguita dagli avvocati di De Laurentiis e che manifesta le proprie perplessità. Gli stessi tifosi sono divisi tra chi è pronto a scendere in piazza e chi no.
Le speranze sono tutte affidate alle decisioni del Consiglio di Stato che dovrebbero essere rese note il prossimo 9 agosto, anche in vista del Consiglio federale del 10, giorno in cui verranno stilati i campionati.