Il Club Napoli protesta L’Associazione italiana club Napoli pronta a far sentire la voce dei tifosi.
03 Agosto 2005 -- “Ancora una volta siamo costretti a registrare che nel nostro Paese esistono due diverse giustizie, quella dei forti e/o prepotenti che in genere trovano ascolto e quella dei responsabili che puntualmente sono costretti a veder negati i propri diritti”. Lo ha detto, in una nota, il presidente dell'Associazione italiana Napoli club (Ainc), Saverio Passaretti, annunciando possibili iniziative dei tifosi.
“Non se ne può più - ha aggiunto Passaretti - la squadra di calcio di Napoli, prima si è vista retrocedere in serie C per problemi di nature economico-finanziari, e adesso che le leggi di questo Paese, come autorevolmente sottolineato da ministro del Governo e le regole della Figc,imporrebbero il ripescaggio del Napoli, ecco che spuntano fuori cavilli, codicilli e quant'altro. Non siamo disposti ad accettare una nuova mortificazione alla nostra squadra ed alla nostra città”.
Il presidente dell'Ainc ha sottolineato che: “Per la Fiorentina e per altre squadre si è fatto il diavolo in quattro per rilanciarle, al Napoli rocca invece subire un nuovo martirio”. “ E’paradossale - ha aggiunto Passaretti - rilevare che la conferma o meno di un diritto sia legata alle manifestazioni seppure pacifiche delle varie tifoserie che bloccano intere città. Eppure quando è toccato alla nostra città subire l'onta del declassamente abbiamo accettato con profonda rassegnazione il nostro destino”. “Adesso basta - ha concluso l'esponente dei Napoli Club - non assisteremo inermi a queste prepotenze e, sia pure nel rispetto della legge, faremo sentire la nostra voce in modo forte e chiaro”.
|