Bomba carta al Coni. Attentato alla sede di Napoli del Coni,si teme una escalation di violenza.
03 Agosto 2005 -- La bomba carta fatta esplodere stanotte da due tifosi del Napoli era ad alto potenziale esplosivo. L'ordigno ha infatti provocato un foro molto ampio nel portone d'ingresso in legno particolarmente spesso che si è spalancato mentre un pesante serramento metallico della porta, saltato in aria, ha frantumato una vetrata che si trovava sulla parete opposta all'ingresso, ad una distanza di circa una decina di metri. L'ambiente chiuso ha favorito l'effetto della detonazione facendo sganciare anche i fari dal soffitto. L'esplosione ha svegliato diversi abitanti della zona, vicina allo stadio San Paolo, con richieste di informazioni al 113. L'ordigno è stato si trova nello stesso stabile del Coni, ad angolo con l'ingresso principale.
L'ordigno è stato lanciato poco prima dell'1 della scorsa notte da due persone a bordo di uno scooter che si sono allontanate subito dopo. Ad avvistarli è stata però una volante della polizia che ha iniziato ad inseguire. I due sono riusciti in un primo momento a sottrarsi alla cattura ma poi sono stati bloccati nei pressi dell'ingresso dell'Edenlandia, a poche centinaia di metri dalla sede del Coni.
Gli arrestati, Vincenzo Pellegrino, di 28 anni, e Gennaro Peluso, di 27,appartengono - secondo la ricostruzione della Digos - al gruppo di tifosi dei Fedayn che allo stadio San Paolo sono presenti in Curva B. Per i due l'accusa è di danneggiamento aggravato, detenzione e porto di materiale esplodente in concorso e per Peluso anche di detenzione di sostanza stupefacente, trovata nella sua abitazione. In casa i due avevano sciarpe, foto e altri simboli che ne testimoniavano l'appartenenza al tifo ultra. Secondo i primi accertamenti, Peluso era già stato destinatario in passato di un Daspo, cioè un divieto di assistere alle partite di calcio della squadra azzurra.
Per la Digos non c’è nessun dubbio sul legame tra l'episodio di stanotte e la situazione del Napoli, dopo la bocciatura dei ricorsi prima da parte della Camera Arbitrale del Coni e poi dal Tar Lazio. C’è comunque preoccupazione sul fatto che atti violenti possa essere emulati nel tentativo di condizionare le decisioni finali sull'iscrizione del Napoli al campionato di B. Inoltre, nel giro di pochi giorni, ci saranno diversi appuntamenti importanti. Domenica c’è in programma l'apertura della Coppa Italia, con la gara al San Paolo, con il Pescara e poi per il 9 agosto è atteso il pronunciamento finale del Consiglio di Stato. Senza dimenticare, ma la decisione sarà stata già precisa, la vetrina nazionale che sarà offerta il 12 agosto dal Trofeo Birra Moretti con la partecipazione di Juve, Inter e Napoli al San Paolo.
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