Ricorsi INAIL Valutati 7 dei 10 atti presentati dalla società partenopea. Martedì le sentenze.
23 Luglio 2005 -- Dovevano essere dieci, ma alla fine sono stati sette. I ricorsi presentati dal Napoli per l'iscrizione ai campionati contro dieci squadre (Arezzo, Piacenza, Ascoli, Mantova, Catania, Crotone, Pescara, Vicenza, Triestina e Brescia) dovevano essere discussi oggi davanti alla Camera arbitrale del Coni. Si sono, pero', ridotti, quando il responsabile del pool di legali partenopei, Eduardo Chiacchio, ha annunciato la rinuncia a ricorrere contro Crotone, Catania e in ultimo Triestina. La decisione del Collegio arbitrale, dopo questa lunga giornata di dibattimenti, e' attesa per martedì.
Le udienze si sono aperte con l'ottimismo del Napoli, ma con il procedere nelle discussioni, sono state dure le reazioni dei legali dei club citati come controparte: “La documentazione del Napoli e' inammissibile - ha detto Mariano della Porta, avvocato del Mantova -. Non se ne conosce la provenienza e la veridicità. E' una stampata di un computer”.
Sulla stessa linea anche Ruggero Stincardini, rappresentante legale di Arezzo, Piacenza, Ascoli e Catania: ''Il documento presentato dal Napoli e' la schermata di un pc di cui non è certa la provenienza, con dati non riconducibili a precisi elementi”. Secondo le tesi dei legali avversi al Napoli, il foglio in cui sono raccolti i dati sui presunti ammanchi nei versamenti all'Inail, nodo centrale nella tesi proposta dal Napoli, non sono attendibili.
La tesi su cui si basano i ricorsi del club partenopeo, sono proprio sul presunto mancato versamento dei contributi Inail, che configurerebbe un 'vulnus' nei requisiti per l'iscrizione ai vari campionati, perchè‚ ritenuti di natura previdenziale e non assicurativa. Per i legali della Figc, però, non è questo il punto rilevante, “il nodo è un altro”. Visibilmente irritato dall'azione del Napoli è l'avvocato Francesco Sibilla, del collegio difensivo del Pescara: “Chiederemo il pagamento delle spese legali per lite temeraria”. Mentre si susseguivano le udienze, i rappresentati legali delle parti chiamate in causa dal Napoli hanno mostrato sempre piu' ottimismo. “Il club di De Laurentiis - ha detto Gianluigi Polato del Vicenza - nel nostro caso non ha presentato alcuna documentazione. I nostri debiti erano stati pagati nei tempi dovuti, anzi abbiamo scoperto di avere un credito con l'Inail di 47 mila euro”.
Terminata la lunga maratona legale, l'avvocato Chiacchio ha trovato la forza per dirsi ottimista: “Per noi è stata comunque una giornata positiva. Il nostro obiettivo è il riscontro di verità sostanziali e oggi abbiamo acquisito elementi per noi positivi. Sul documento tanto dibattuto dalle controparti, il Collegio arbitrale si è riservato di ammetterlo, quindi per il momento non l'ha rigettato''. Domani è la volta dei ricorsi di Salernitana, avverso il Catanzaro, del Perugia, contro Treviso e Catanzaro, del Torino che chiama in causa il Treviso, quindi del Messina avverso il Bologna.
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