23 Luglio 2005 -- Ore di febbrile attesa al calcio Napoli in vista dell’udienza della Camera di conciliazione del Coni, in programma oggi, che deciderà le sorti della squadra partenopea. Tutti, presidente, direttore generale, allenatore, giocatori e tifosi attendono con ansia i legali del club partenopeo, con in testa l'avvocato Eduardo Chiacchio, si presenteranno dinanzi ai componenti della camera di conciliazione per sostenere e ribadire la veridicità dei 10 ricorsi presentati.Il pool di legali, che ha come consulenti tecnici Franco Bonini, Arnaldo Ciulla, Andrea Chiavelli e Giuseppe Greco, ha presentato i suoi ricorsi dando rilievo ai contributi Inail non versati da alcuni club, equiparabili secondo i legali ai debiti con il fisco.

“ Andremo a ribadire quanto già sostenuto, niente di nuovo - spiegato Chiacchio - i nostri tecnici, in queste ore stanno lavorando sulle singole posizioni delle società”. Il legale, in costante contatto con il presidente, Aurelio De Laurentiis, e con il direttore generale, Pier Paolo Marino, ribadisce la posizione del Napoli: “Le dichiarazioni del ministro del Welfare, Roberto Maroni, rappresentano la fondatezza delle nostre ragioni. La nostra interpretazione giurisprudenziale non vuole intaccare le norme federali”.

Per l'avvocato Chiacchio non si può pensare ad un campionato di serie B senza gli azzurri. Ma, in caso di parere negativo cosa accadrà?. “Si ricorrerà al Tar e a tutti gli organi competenti” ha risposto l’avvocato Chiacchio. In questo caso, il primo cittadino partenopeo è pronto a fare la sua parte al fianco della società azzurra. Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino si è così espressa: “Il Comune sarà al fianco della Napoli Soccer qualora si rendesse necessario ricorrere al Tar e al Consiglio di Stato per affermare il diritto della società alla riammissione in serie B”.