22 Luglio 2005 -- Col passare dei giorni cresce l'ansia nei tifosi: "Nel frattempo che aspettiamo di conoscere la categoria nella quale giocheremo tutti i giocatori migliori si accasano in altre società e corriamo il rischio di fare una partenza ad handicap come lo scorso campionato". Questo, più o meno, il tifoso pensiero in questi giorni di attesa. Ieri, però, Pier Paolo Marino, giunto in ritiro a Tarvisio insieme al ds del Palermo Dino Foschi, proprio per fare il punto sul mercato con Reja, ha cercato di tranquillizare un po' tutti: "De Laurentiis non butterà via il suo denaro. Abbiamo grandi progetti - ha detto Marino - la nostra forza sono i sei milioni di tifosi sparsi per il mondo che ci consentiranno di ottenere ottimi accordi con gli sponsor ed eventualmente anche col digitale terrestre. Siamo in attesa di conoscere la categoria".
"Abbiamo preparato due budget - spiega il ds azzurro - uno per la B e uno per la C, però in questo momento nonsiamo interessati a chiudere trattative poichè tra quindici giorni ci potrebbero essere circa 200 giocatori di ottima qualità a parametro zero. Inoltre, stiamo valutando con attenzione anche le qualità dei ragazzi della Beretti. Tra loro potrebbe esserci un nuovo Ferrara o un nuovo Cannavaro, ad esempio Sosa mi ha parlato molto bene di Vitale. Quest'anno, poi, avremo ben dieci squadre, puntiamo molto sul settore giovanile, infatti proprio in questi giorni il nostro dirigente Santoro sta ingaggiando molti ragazzi (soprattutto napoletani, ndr). Per quanto riguarda il mercato, inoltre, stiamo guardando anche a quello estero". Il DS non ha poi risparmiato bacchettate per il gioiellino rossonero passato alla Sampdoria: "Abate? Chi non crede nel nostro progetto è meglio perderlo. Avevamo un accordo col Milan per un milione di euro per la sua comproprietà. Non è ancora maturo, deve crescere in lui il senso della gratitudine, a pensarci bene lo avevo pagato troppo". Marino ha poi concluso parlando degli obiettivi della prossima stagione: "Se saremo in C è chiaro che dovremo vincere il campionato, anche se saremo in B punteremo per una pronta risalita, ma lì sarà più difficile, perchè ci sono squadre che lavorano per questo da anni. Posso solo assicurare che se saremo in B avremo un organico più folto con almeno due bravissimi giocatori per ruolo".
Intanto, ieri sera il Napoli ha effettuato la sua prima amichevole ufficiale contro una selezione della Valcanale (i cui pali sono stati difesi dal giovane portiere azzurro Marino). Quindici sono stati i gol con Pià e Calaiò in evidenza, ma molto bene anche Varricchio ed il giovane Vitale. Anche se il valore degli avversari era più che modesto, c'è da dire che gli azzurri hanno comunque dimostrato una buona intesa soprattutto per quanto riguarda il reparto d'attacco, giocando sempre palla a terra e cercando subito le verticalizzazioni e la rapidità. Lo schema base è stato sempre il 4-2-3-1; nel primo tempo il Napoli si è schierato con Iezzo tra i pali, poi Grava, Romito, Giubilato e Pisa in difesa, Montervino e Gatti leggermente più avanti a protezione della linea difensiva e poi Capparella e Vitale sui lati insieme a Pià con Calaiò unico punto di riferimento centrale. Nel secondo tempo hanno giocato; Gianello, Grava, Nigro, Romito, Rescigno, Montesanto, Gatti (16' Del Prete), Capparella (16' Perfetto), Esposito, Varricchio e Sosa; Fontana non ha giocato perchè ancora alle prese con la rieducazione a seguito dello strappo in occasione della semifinale play-off contro la Sambenedettese. Le reti sono state messe a segno: al 8',21',32',34',36' da Calaiò; al 13',17',20' da Pià, al 42' da Vitale; al 49',79',85' da Varricchio; al 56',59' da Capparella e al 70' Esposito.