12 Luglio 2005 -- Alle 13 di oggi è scaduto il termine per presentare il ricorso alla Coadisoc (Commissione appello economico società calcistiche professionistiche). Venerdì si svolgerà a partire dalle ore 10 il Consiglio della federcalcio, al termine del quale verranno resi noti i nomi delle squadre non ammesse ai vari campionati, dopo che il Consiglio stesso avrà recepito il giudizio tecnico e vincolante della Coavisoc l’elenco dei club che hanno presentato ricorso. I club che avranno tutte le carte in regola potranno essere iscritti ai campionati di competenza, con il benestare del Consiglio federale. Per quanto riguarda invece i club non in regola economicamente con i propri bilanci, questi potranno presentare ricorso agli organi competenti, dal Coni al Consiglio di Stato, al Tar del Lazio.
Entro il termine di scadenza hanno presentato il ricorso alla Covisoc:
Il Perugia ha reso noto attraverso l’ufficio stampa di avere depositato il ricorso per chiedere l’iscrizione al prossimo campionato.Il presidente Alessandro Gaucci aveva già confermato nella serata di ieri, che era stata completata la documentazione per il ricorso in appello contro la decisione della Covisoc, che la scorsa settimana aveva negato l’iscrizione della squadra nel campionato di serie B.
Il Torino ha presentato il ricorso contro la mancata iscrizione alla serie A. L’organismo ha infatti 48 ore di tempo per stabilire se da 36 milioni di euro e l’approvazione del bilancio, con una manovra da 14 milioni per l’azzeramento dei debiti . "Più di così patron Cimminelli non poteva fare, adesso attendiamo realisti e fiduciosi”. Lo ha affermato Tilly Romero, il presidente del Torino Calcio. Per la società granata, dunque, iniziano ora i giorni dell' attesa.
Anche il dg del Messina Carabellò ha depositato il ricorso alla Coavisoc contro l’esclusione decisa in primo grado del club dalla serie A. Il ricorso, preparato da un pool di legali, contiene ulteriori precisazioni sulla scadenza del debito all'agenzia delle entrate siciliana e spiega tutti i passaggi amministrativi affrontati dalla società.
Infine la Salernitana ha presentato il ricorso, nel quale chiarisce di trovarsi nelle condizioni previste per l’iscrizione al Campionato di Serie B. La Covisoc non avrebbe visto il fax relativo al pagamento dei debiti con l’Enpals giunto venerdì scorso in Federazione. Questo l’errore che avrebbe causato l’esclusione del club dalla Serie B.
Adesso l'ultima parola spetta al consiglio federale che si esprimerà il 15 luglio