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07 Luglio 2005 -- Come diffuso dalle agenzie di stampa,l’assemblea generale della Lega Calcio,iniziata con alcune ore di ritardo, si è conclusa con la rottura all’interno della stessa per il mancato accordo sulla mutualità. Questa volta, la soluzione che si prospetta per la Lega Calcio è una sola: dividersi e creare due leghe separate, una per la serie A e una per la serie B. Adriano Galliani ritiene che non si può escludere nel futuro di non essere più il presidente di 42 società, ma solo delle 20 di serie A. “Oggi è successo qualcosa che non è mai accaduto -ha detto Galliani- quindi non ci sarebbe nulla di strano se si creassero due leghe, come previsto dalle carte federali”. La proposta avanzata dalle società di serie A di dare alla B il 100% dei 110 milioni della mutualità nel 2006 e il 90% nel 2007 non è stata accettata dai dirigenti della serie cadetta e così è andato a vuoto l’ennesimo tentativo di mediazione, tra assemblee di categoria, riunioni,in una movimenta assemblea generale. Questa volta però la rottura è stata più profonda che in passato, “anche perchè non solo hanno rifiutato la nostra proposta - ha spiegato Maurizio Zamparini - ma hanno anche cercato di imporci un vicepresidente vicario eletto dalla B, con un atteggiamento di sfida che non accettiamo”.
“Ci sono ancora disaccordi tra società grandi e medio-piccole di serie A che portano a stringere la cinghia per la serie B. E noi ci aspettavamo ben altro”, ha detto il presidente del Bari Vincenzo Matarrese. Una lettura, questa, rifiutata da Galliani e Zamparini, che hanno parlato di ‘grande unità ‘ all’interno della A. LA serie A è infatti riuscita a trovare un accordo al suo interno con la creazione di un 'paracadute' di 2.5 milioni di euro per le società che retrocederanno in B. “Sarà difficile tornare a risedersi a un tavolo. A questo punto non so cosa succederà, chi vivrà vedrà”,ha sentenziato Galliani. “Vedremo che cerotti riusciremo a mettere”,ha aggiunto Zamparini, ma nessuno dei due al momento può escludere la possibilità che si vada alla creazione di due leghe separate, scenario di cui spesso si è parlato ma che, da oggi, è decisamente più concreto”. Le accuse verbali non sono mancate anche perchè la situazione economica delle società di calcio è tutt’altro che florida, come dimostra il debito di 600 milioni di euro con il Fisco.
Vincenzo Matarrese e Giambattista Pastorello hanno dovuto affrontare il primo problema della giornata,incontrando una delegazione del gruppo di ultras, in prevalenza dell'Atalanta, che hanno presidiato per un paio d'ore via Rosellini protestando contro lo spostamento delle partite di B al pomeriggio di sabato. A fare le spese della protesta dei tifosi (con tanto di striscione steso e intervento degli agenti) è stata soprattutto la macchina di Enrico Preziosi, presa a calci e pugni dagli ultras. Alla delegazione che gli ha chiesto almeno lo spostamento al sabato sera, Matarrese ha ribadito che:" esiste una delibera che difficilmente verrà modificata”.
Intanto è attesa per domani la lista della Covisoc con le squadre che saranno sospese perchè non in regola con i bilanci, secondo le indiscrezioni si tratterebbe di Perugia, Salernitana e Crotone che avranno di tempo fino a martedì 12 per presentare ricorso. Se il Perugia appare ormai spacciato perchè non ha effettuato la ricapitalizzazione nei termini previsti, la Salernitana punta ad ottenere l'accorodo con l'Agenzia delle Entrate per il debito di 22milioni di euro, mentre il Crotone dovrebbe effettuare la ricapitalizzazione. Nel frattempo alcune società non in regola, tipo il Torino, stanno 'pressando' affinchè possano essere ammesse ai campionati anche quelle società che raggiungeranno l'accordo con l'Agenzia delle Entrate anche dopo la scadenza dei termini previsti proprio dalla Covisoc. Così mentre il Napoli attende di sapere se verrà o meno riammesso in B, i tifosi azzurri si chiedono se quest'anno le regole verranno rispettate, così come lo è stato lo scorso campionato ai danni proprio del Napoli o se ci saranno ancora una volta 'due pesi e due misure' e tutto finirà come sempre 'a tarallucci e vino'...