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Napoli, la squadra chiede serenità
Stellone e Mancini respingono l'eccesso di critiche e invitano l'ambiente ad essere unito

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25 Settembre 2002 -- Dopo due giornate di campionato nel Napoli spira già aria di crisi. Un solo punto nelle prime due partite e soprattutto la sconfitta interna col Cosenza gettano pesanti ombre e inquietanti interrogativi sulla reale competitività degli azzurri.

E' stato il presidente Naldi a caldo, subito dopo la gara col Cosenza ad esprimere le prime critiche parlando di difesa ballerina e di attacco inconcludente.

Poi Colomba ha voluto intervenire per ridimensionare le aspettative dei tifosi sul potenziale della squadra.

In più sulla società pesano le rivendicazioni di Corbelli che reclama gli arretrati, la vera e propria campagna anti-Naldi organizzata da un'emittente campana e ieri, infine, l'addio di Beppe Bruscolotti, la bandiera del Napoli chiamato da Naldi a tenere i rapporti con il tifo.

Insomma, non è certo un bel clima quello che si respira a Soccavo.

Di fronte a tutto questo, però, scende in campo il capitano, Roberto Stellone e difende la squadra, invitando tutti, a partire dagli stessi Naldi e Colomba a mantenere la calma.

"Per puntare in alto occorre pazienza ed unità di intenti" - sottolinea il Capitano che chiede anche alla società ed all'allenatore di garantire "tranquillità alla squadra".

"Capirei le polemiche se avessimo perso quattro partite su sei - prosegue - ma qui siamo solo alla seconda partita e le critiche mi sembrano un pò esagerate. Invito tutti a stare tranquilli, a non far inutili e dannose polemiche".

Stesse parole da parte di un altro 'senatore' della squadra, il portiere Franco Mancini che pur ammettendo la fondatezza delle critiche rispetto agli errori commessi nella partita col Cosenza, invita tutti a mantenere un clima di serenità.

Da parte di entrambi viene chiamata in causa la sfortuna, quella che ha fatto incocciare il tiro di Casale sulla gamba di Mancini in occasione della punizione che ha assicurato la vittoria ai calabresi: "Non ce ne va bene una in questo periodo" ha sottolineato il portiere, e Stellone parla anche delle sette-otto occasioni da gol sprecate. "Un pareggio sarebbe stato più giusto", protesta il capitano.

Sopratutto però, dallo spogliatoio arriva una reazione d'orgoglio: "Siamo gli stessi dello scorso campionato - ricorda Stellone a nome di tutta la squadra - quando siamo stati capaci di superare difficoltà ben maggiori di quelle attuali", e quindi - assicura - il Napoli saprà reagire, a partire dalla prossima partita.

"Ci riscatteremo, andremo a Bari per vincere" annuncia Stellone, consapevole che questo è l'unico metodo infallibile per far immediatamente sparire qualsiasi critica.