Stadio S. Paolo: 'la delibera'
29 Giugno 2005 -- Sì alla concessione per cinque anni dello stadio San Paolo alla Napoli Soccer di Aurelio De Laurentiis: il Consiglio comunale ha approvato in nottata, dopo una seduta-fiume durata 13 ore e caratterizzata da momenti di forte tensione, la relativa delibera. Prevista anche l’opzione di rinnovo per ulteriori cinque anni della concessione. La delibera è stata varata a maggioranza con il voto contrario di Rifondazione Comunista e di due esponenti di An, Laboccetta e Moretto, mentre il capogruppo Diodato si è espresso a favore; astenuto Funaro (Udeur). In precedenza si era registrato l’ostruzionismo di Mario Esposito (Unità delle sinistre) che aveva poi abbandonato l’aula dopo una serie di interventi polemici culminati nel lancio di oggetti, uno dei quali ha colpito alla testa l’assessore Nicola Oddati.
Sui 67 emendamenti presentati l’aula si è espressa favorevolmente in 9 casi mentre 19 volte ha respinto le proposte. Complessivamente sono stati 38 gli emendamenti ritirati: 36 dall’estensore Carlo Di Dato (Alternativa sociale) mentre altri due erano a firma di Maffei (Ds) e di Laboccetta (An). Infine un emendamento, originariamente a firma di Laboccetta e poi siglato anche da Galiero (Ds), sul rilascio della fideiussione bancaria,è stato trasformato in odg ed approvato a maggioranza. A causa dell’ora tarda gli altri punti all’ordine dei lavori sono stati rinviati ad ulteriore seduta; prima della chiusura della seduta il presidente Squame ha comunicato all'aula l'adesione del consigliere Gabriele Carrino, ex Forza Italia, al gruppo consiliare della Margherita mentre Lanzotti dell’Udc ha chiesto la revoca del Consiglio comunale del 1 luglio per la concomitanza di importanti impegni di partito.La conferenza dei capigruppo fisserà nei prossimi giorni il nuovo calendario delle prossime sedute consiliari.
La concessione dello stadio era considerata dal presidente del Napoli Soccer come un requisito essenziale per continuare a investire sul futuro della società. Più volte negli ultimi mesi De Laurentiis aveva sollecitato, anche con toni polemici, le istituzioni a mostrare concretamente la propria vicinanza alle sorti del club azzurro, accelerando ad esempio l’iter della delibera in Consiglio comunale.