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Settimana calda
Mercoledì scadenze delle iscrizioni per i club, nessuna certezza sui campionati e sui calendari.

26 Giugno 2005 -- Inizia domani una delle prime due settimane bollenti del calcio italiano, causa dissesti finanziari e non solo. Entro il 29 giugno infatti tutte le Società dalla serie A alla serie C2 devono dimostrare alla Covisoc di essere in regola con stipendi, contributi e tributi vari (Irpef e Irap, che devono essere in regola alla data del 31 marzo). Il giorno dopo, il 30, le Leghe di A-B e C si riuniscono per verificare le società in regola con i debiti verso la Lega e il pagamento delle varie tasse d'iscrizione.

Il calendario degli appuntamenti per la formazione del calcio 2005-2006 non si presenta facile: entro il 9 luglio la Covisoc si pronuncerà sulle società in regola e quelle che non sono in possesso dei requisiti. Fino al 12 luglio le società possono presentare appello ma solo su operazioni di ricapitalizzazione: ovvero in caso serva dovranno presentare le necessarie fideiussioni o ricapitalizzare. Il 14 luglio il secondo grado di 'giudizio' finanziario: si pronuncia la Covisoac, cioè la Commissione di appello sulla vigilanza sui bilanci societari. Il 15 luglio il Consiglio federale prenderà atto del parere vincolante della Coavisoc, e allora il quadro sarà più chiaro e completo.

Insieme a tutte le incertezze legate alle condizioni economiche delle società di calcio italiane (a rischiare di non essere iscritte alla prossima stagione sarebbero da 30 a 40 squadre, di cui almeno 15 a rischio fallimento), ora si è inserita anche la mina vagante del caso Genoa.
Se il Genoa verrà rispedito in B, si aprirà la discussione su chi debba essere ripescato. Non è automatico il ripescaggio del Bologna: nel caso l'eventualità si ponesse, il Consiglio Federale chiederebbe chiarimenti alla Corte Federale. Non essendoci un automatismo è possibile che in A possa essere ripescata la squadra che ha perso i play off della B, cioè che a prendere il posto in A sia l'ultima che ne aveva diritto dalla serie B