22 Giugno 2005 -- Porte “ apertissime “ a Maradona nel Napoli dell'anno prossimo: lo ha detto il presidente del Napoli,il produttore Aurelio De Laurentiis, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport in onda alle 00,20 all'interno dello Speciale Calciomercato. Maradona è una persona simpaticissima - ha detto De Laurentiis -. Lo conosco da quando realizzai con lui il film 'Tifosi', che era molto divertente. Dunque porte non aperte ma apertissime a Maradona. Il Maradona calciatore aveva determinate qualità, il Maradona che si potrebbe accogliere in questa nostra società ne avrebbe delle altre. Bisogna chiarire e verificare con lui cosa può fare la squadra per lui e cosa lui per la squadra”.

Quanto a Eddy Reja, il presidente lo ha definito: “una persona amabile con una classe diversa da molti altri che io ho conosciuto,e con una grande esperienza.Lui mi ha dato la sua disponibilità e quindi Pierpaolo Marino ha carta bianca per formare una squadra in un discorso progettuale, a prescindere dalla categoria che disputerà, da mettere al servizio di Reja, che sia sempre più forte e che interpreti al meglio l'importanza di una città come Napoli''.

Alla domanda su quali ‘grandi attori’ vorrebbe per un film Napoli da Oscar, e se uno di questi potrebbe essere Zola, De Laurentiis ha risposto: “Io credo che Zola potrebbe venire da noi se fossimo in B, difficilmente in C”.La grande idea è quella di avere domani un Napoli di napoletani?. “Io credo che dovrebbe essere un pochettino svecchiato tutto il mondo del calcio - ha risposto De Laurentiis - E allora due idee per me sono fondamentali: quella del vivaio, con la speranza di avere una squadra maggiormente rappresentata da calciatori napoletani, e la seconda di internazionalizzare il mondo del calcio e fare come in America, dove le società di basket sono rappresentative di bacini di utenza”.

E allora un Napoli in Champions League?. “Il Napoli sarebbe nella massima categoria perché - ha affermato il presidente - accanto ad uno stadio reale esiste uno stadio virtuale che non si può negare attraverso tutte le innovazioni tecnologiche.Immaginiamo cosa aggregherebbe nel mondo, se è vero che abbiamo avuto 50 milioni di spettatori per Napoli-Avellino, un Napoli-Manchester o un Napoli-Pechino. Probabilmente due miliardi di spettatori che sarebbero disponibili a pagare 20 centesimi”.
Fonte: ANSA