Imbecilli al San Paolo: pesante multa al Napoli I lanci di oggetti dagli spalti del San Paolo costano 35.000 euro a Naldi
24 Settembre 2002 -- Il pubblico dodicesimo in campo? Macchè: ormai il san Paolo sembra essere diventato un vero e proprio 'nemico' per i colori azzurri, dal momento che alcuni teppisti ed imbecilli non perdono occasione per mettere in difficoltà la squadra e la società.
L'ultimo 'aiuto' del pubblico (una volta autoproclamatosi 'più sportivo d'Italia') è giunto sabato scorso, quando il fitto lancio di oggetti ha tolto a Colomba la possibilità di inserire nel secondo tempo, una delle alternative in panchina, David Sesa.
Oggi però è giunto un altro effetto del sostegno che il san Paolo offre alla propria squadra.
Il giudice sportivo Maurizio Laudi ha infatti inflitto al Napoli una multa di 35.000 euro, molto alta per gli standard della giustizia sportiva.
Nelle motivazioni, la sentenza parla della pericolosità degli oggetti scagliati in campo soprattutto alla fine del primo tempo, quando i giocatori del Cosenza sono stati bersagliati "da numerosi oggetti, alcuni dei quali anche pericolosi come biglie di vetro".
Il rapporto, fa esplicita menzione, inoltre, dell'oggetto che ha colpito Sesa, procurandogli un taglio che ha richiesto quattro punti di sutura al capo.
Nel rapporto si legge inoltre che i tifosi hanno lanciato "alcune bottigliette in plastica parzialmente piene d'acqua, due delle quali colpivano un assistente a una spalla e a una mano, senza conseguenze lesive".
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