E' necessario punire severamente Pagani e De Marco Serve un cambiamento nella politica arbitrale: il gioco duro non deve essere tollerato.
23 Settembre 2002 -- Ad ogni nuova stagione, ai campionati del mondo, tutti proclamano la "guerra" contro il gioco duro.
Puntualmente, però, i direttori di gara sono pronti a sventolare cartellini rossi a quei calciatori che si permettono una parolina di troppo, a sanzionare le trattenute per la maglia, ma raramente sanzionano come sarebbe doveroso i falli cattivi sull'uomo.
L'inflessibilità arbitrale comprende il fallo di mano volontario, adesso anche le spinte in area di rigore su calcio d'angolo, ma le entrate 'assassine' raramente trovano la sanzione durissima che meriterebbero.
L'errore di De Marco in occasione del fallo su Russo è emblematico di una politica arbitrale sbagliata ed ipocrita che va immediatamente cambiata.
Il direttore di gara non può essere giustificato solo perchè non si sarebbe accorto della gravità del fallo (mentre Bruno Giordano, commentatore per Stream a 100 metri di distanza ha subito gridato la gravità dell'infortunio).
Il fatto è che anche se Pagani non avesse nemmeno colpito Russo, un'entrata del genere avrebbe dovuto essere punita.
Questa è la verità, se il calcio deve essere spettacolo, divertimento per i tifosi e per gli amanti del "pallone".
L'errore di De Marco è figlio di questa cultura, dalla quale nasce il gesto di Pagani e dal quale nasce anche la dichiarazione del calciatore cosentino, per il quale l'infortunio di Russo fa parte "dei rischi del mestiere".
No, noi ci permettiamo di dissentire. Il calcio, per noi non è questo.
Ci vorrà tempo, ma dai campi di calcio deve sparire il concetto stesso che il fallo faccia parte del gioco e che come tale vada tollerato, confidando nella buona sorte che impedisce che ogni settimana si debbano contare vittime.
Il calcio è tattica, tecnica, anche agonismo, corsa, grinta, determinazione. Se l'avversario ti supera lo devi rincorrere, non abbattere. E se è più bravo di te è giusto che segni. Questo, per noi, resta lo sport più bello del mondo.
Per questo, De Marco e Pagani vanno sanzionati duramente: dovranno pagare loro affinchè ad arbitri e calciatori divenga chiaro che il calcio non è fatto di azioni come quella che ha messo a rischio la carriera di Russo.
Non si tratta di colpire nel mucchio: De Marco e Pagani dovranno essere considerati solo degli sfortunati protagonisti di una vicenda che getta una luce inquietante su questo sport che tanto amiamo.
A loro, dunque, basterà ricordare che - per quanto durissima possa e debba essere la punizione che subiranno - sarà sempre meno salata di quella che ha subito Massimo Russo e tanti altri giocatori rischiano di subire in ogni partita.
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