01 Giugno 2005 -- Dallo stadio Comunale di Marano è tornato a parlare il giocatore del Napoli Gaetano Fontana in occasione della seduta di allenamento caratterizzata dall’assenza di Scarlato, ancora infortunato.
Il centrocampista partenopeo ha inizialmente dedicato la sua attenzione all’incontro di domenica che ha visto la squadra in difficoltà nel primo tempo caratterizzato da un gioco scarno e nervoso. “Non abbiamo fornito inizialmente una buona prestazione, forse anche perché sapevamo di avere a disposizione due risultati su tre, come si poteva verificare. Successivamente abbiamo capito che l’atteggiamento iniziale non era quello giusto, la nostra squadra ha bisogno di prendere il pallino in mano per esprimersi e tirare fuori tutte le qualità che ha, entusiasmandosi ed entusiasmando la gente, e lo abbiamo fatto per un ora domenica. Il gol è stato come uno schiaffo di cui avevamo bisogno per liberarci da ansie e preoccupazioni, che alla fine non c’èrano. Pur giocando in uno stadio stracolmo, con una tifoseria quasi per tre quarti contro, abbiamo fatto gol. Questa squadra si deve convincere che ha delle grandissime qualità e che è in grado di imporre il proprio gioco in qualsiasi campo e contro qualsiasi squadra. Quindi domenica l’atteggiamento sarà sicuramente quello di aggredire e di giocare palla con serenità. Quando lo abbiamo fatto, siamo riusciti ad ottenere sempre grandi cose.”
Fontana ha poi espresso la propria opinione in merito al colloquio telefonico intercorso tra l’azzurro Sosa e Maradona, cogliendo l’occasione per parlare dei promi stimoli e delle sue aspettative: “Sento il mio cuore come sempre; io vivo molto di sensazioni,questa mia esperienza a Napoli è stata spinta dalla volontà di mettermi in discussione e di ottenere un risultato prestigioso. Questa è una città importante con una storia importante, quindi ascolto le mie sensazioni, ed è chiaro poi che quando c’è un confronto diretto, come è successo a Sosa, con un grande tale che non ce ne sono, questa cosa trasmette una carica ed una adrenalina allucinante.”
“Bisogna comunque tener conto che ci sono pur sempre gli avversari e non si riesce ad imporre la propria volontà sul piano della qualità del gioco. – ha chiarito poi il centrocampista ritornando al prossimo incontro con la Sambenedettese - E’ un principio di vita, non sempre si riesce a fare le cose che desideriamo. Di sicuro sappiamo solo la volontà nostra, che in questo caso è quella di superare il turno con la speranza di poter offrire uno spettacolo decente a 70mila tifosi, che saranno lì a sostenerci e con la voglia di lottare per superare questo ostacolo. Ciò che dobbiamo evitare domenica è di lasciare il pallino in mano a loro in quanto debbono vincere per sperare di superare il turno. Loro sono poi una squadra giovane e sicuramente staranno studiano il modo per essere padroni del campo. Questo non dobbiamo permetterglielo perché rischiamo di fare un primo tempo come quello di domenica scorsa.”
Come già anticipato dallo stesso tecnico partenopeo, il Napoli potrebbe schierarsi domenica con il 4-3-3 ed a darne conferma è lo stesso Fontana. “Ci sono delle situazioni che stiamo verificando, come abbiamo solitamente fatto ogni settimana, in vista della preparazione della partita di domenica. Il mister cambia due tre volte alla settimana l’aspetto tattico per decidere quale è la soluzione migliore, consultandosi anche con noi, perchè anche noi portiamo delle sensazioni al nostro tecnico. Anche oggi abbiamo iniziato in un modo e finito in un altro. Il mister ci ha abituati ai cambiamenti, la nostra parte è stata quella di mettere a disposizione tutto di noi stessi. Un gol nel primo o secondo tempo? Personalmente aspetto di vincere la partita e di passare il turno.”