01 Giugno 2005 -- “Non c'e' nulla da festeggiare, noi mai retrocessi sul campo. Gioiamo pure ma con dignita', parola della quale nè i vertici politici nè quelli calcistici conoscono il vero significato”. E' quanto scrivono in un messaggio ufficiale, diffuso dalle agenzie di stampa, gli Ultras del Napoli radunati sotto la sigla 1926 (data di fondazione della Societa' sportiva Calcio Napoli il cui fallimento lo scorso anno ha portato gli azzurri in C1) in un messaggio distribuito oggi in citta', alla Stazione centrale ed in altre zone di Napoli.

Gli Ultras hanno sempre contestato la decisione della Figc di far scendere di categoria il Napoli - anche se attraverso la società di Aurelio De Laurentiis - presentandosi al San Paolo per manifestare costantemente il proprio dissenso, in particolare nei confronti di Franco Carraro, presidente della Federcalcio. Ora il Napoli soccer è arrivato alla partita di ritorno dei play off per la serie B. Contro la Sambenedettese domenica in casa si giocherà il ritorno della gara d'andata finita 1-1.

Al San Paolo, sottolineano i tifosi del gruppo 1926, “la nostra solitudine e la nostra coerenza verranno messe a dura prova dal popolo delle grandi occasioni che si presenterà in massa. Noi Ultras sentiamo l'esigenza, per il bene dei nostri colori, di fare l'ennesimo passo indietro alternando in queste gare da affrontare la coerenza e la passione, aggiungendo così ai cori di contestazione qualcuno di sostegno. Ora più che mai c'è bisogno di noi”. Insomma, si tratta di non festeggiare “un eventuale e giusto passaggio di categoria in una festa stile 'Oje vita, oje vita mia'”.