01 Giugno 2005 -- “La possibilità che ho avuto venerdi a Francavilla di parlare con Diego è stato qualcosa di eccezionale.” Queste le parole pronunciate dall’attaccante partenopeo, Roberto Sosa alla richiesta informazioni sul suo colloquio telefonico avuto con Maradona, entrambi argentini ed una maglia in comune: l'azzurro del Napoli. "Vi confesso che ho pianto come un tifoso bambino - ha detto il Pampa - ho chiamato mia moglie ed anche lei piangeva, ho telefonato a tutti i miei amici per dire ciò che avevo appena fatto. Se un giorno avrò la possibilità di conoscerlo personalmente sarà un momento indimenticabile.”
Subito dopo, il giocatore del Napoli è tornato a parlare della gara di domenica scorsa contro la Samb, senza tralasciare commenti in merito alla gestione dell’incontro da parte del direttore di gara: “Purtroppo stiamo a parlare di un brutto arbitraggio contro il Napoli. Prima chiedevo ai vostri colleghi se in queste partite si poteva avere arbitri di serie B, magari è impossibile perché dipende dalla Lega. Questo mi dispiace, mi sa che alcuni arbitri di questa categoria non hanno l’esperienza per arbitrare queste incontri così importanti. Non è stato solo l’episodio del gol, dentro al campo c’èra un po’ di tensione, un po’ di insicurezza. Questo lo abbiamo avvertito noi, mi dispiace parlarne in questo momento del campionato, ma quando tutti ci giochiamo qualcosa di importante l’arbitraggio conta molto.”
“Mi sento bene, sento una carica di adrenalina ed ho voglia di giocare ed esprimere tutto quello che ho dentro – ha dichiarato poi Sosa parlando della gara di ritorno contro la Sambenedettese – Domenica, grazie a Dio, le cose sono andate bene, anche personalmente, penso di aver fatto la mia gara, alla fine per domenica prossima sarà il mister a decidere. Di sicuro per la prossima gara dovremmo scendere in campo con una mentalità totalmente diversa da quella dei primi trenta minuti della partita di domenica. Ci hanno punito, hanno creato delle situazioni che magari potevano essere pesanti. Ci troviamo a parlare di un brutto primo tempo, che magari non è la prima volta, è un atteggiamento che bisogna cambiare perché se si continua così si sbaglia ancora. Non voglio pensare ad un Napoli che arriva in finale e poi non arriva in serie B. Per quanto riguarda la Sambenedettese penso che loro dietro hanno qualche vantaggio, si sanno chiudere bene, ma con gli attaccanti che abbiamo noi possiamo sfruttare molte occasioni e crearne di più di loro. Domenica non ne abbiamo create tante e le possibilità c’erano, quindi bisognerà stare attenti sotto tutti i punti di vista.”
Sosa ha infine concluso parlando del tutto esaurito che si prospetta nello stadio di Fuorigrotta e ritornando sulle parole di Diego: “Solo immaginare il San Paolo con 70mila spettatori è una cosa incredibile ed anche se ci sarà lo stadio pieno questo non ci mette sotto pressione ma ci dà una carica più grande di quella che abbiamo solitamente. Domenica il Napoli dovrà pensare solo a vincere, per i 70mila dentro lo stadio che anche Diego ha detto essere qualcosa di meraviglioso, e dobbiamo anche farlo per le parole dette da lui.”
(Per la cronaca, riportiamo infine che Diego è ritornato è intervenuto nella giornata di ieri alla trasmissione televisiva condotta da Bagni sul canale romano TV Gold e trasmessa in replica questa sera su Telecapri Sport alle ore 19:30 e 22:30.)