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01 Giugno 2005 -- Dal terreno di gioco di Marano dove il Napoli ha ripreso ad allenarsi Eddy Reja ha parlato della preparazione della squadra all’incontro di ritorno dei play-off che avrà luogo domenica prossima allo stadio San Paolo contro la Sambenedettese di Ballardini: “Questa settimana sarà tale e quale a quella appena passata – ha detto il tecnico del Napoli - Non è che è cambiato il programma, non è cambiato niente, a parte il ritiro che posticiperemo di una giornata. Mercoledì saremo qui in allenamento a Marano, poi darò 12 ore di libertà ai giocatori e ci ritroveremo così giovedì a Telese dove faremo questa amichevole. In questo modo prepareremo questa gara che sarà particolarmente impegnativa visto che la Sambenedettese fuori casa ha fatto soffrire tutti quanti”. Ritornando poi alla partita di domenica scorsa ha detto: “Nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita mentre il primo tempo è sicuramente da cancellare. E’ chiaro che domenica prossima dovremo dare un taglio alla gara, completamente diverso da quella disputata a San Benedetto.”
A confermare il possibile cambio tattico del Napoli è lo stesso tecnico partenopeo che non ha escluso alcuna ipotesi. “Può darsi che decida di partire con il 4-3-3 dal primo minuto visto che così abbiamo avuto un po’ più di equilibrio anche se è chiaro che loro dovranno fare la partita. Adesso non so in che condizioni loro verranno qui a giocare, non ho idea, ma non credo che la Sambenedettese possa cambiare il suo modulo. Con i giocatori che abbiamo e le loro caratteristiche possiamo cambiare noi, come abbiamo fatto parecchie volte. La nostra gara non sarà assolutamente volta al pareggio, si è visto anche domenica che quando siamo rimasti un po’ in attesa , lasciando prendere l’iniziativa alla Sambenedettese, non abbiamo giocato bene. Da parte nostra siamo abituati a giocare in una certa maniera, bisognerà pertanto imporre il nostro gioco, se l’avversario ce lo concede, altrimenti dovremo trovare le modifiche giuste durante la gara. Come concetto e come mentalità dobbiamo cercare di vincere. Non possiamo stare lì e pensare di pareggiare, sappiamo che da un momento all’altro le cose si possono compromettere e di certe situazione ne va l’intero campionato”.
Il tecnico si è poi soffermato sull’emergenza in difesa dovuta all’espulsione di Ignoffo: “Domenica è stata dura – ha detto Reja- Si vedeva nettamente da certe situazioni, certi falli, certe cose. Sembrava proprio che ce l’avessero con noi, al di là del gol, in una partita di play-off certi tipi di comportamenti non giustificano nessuno, nè tanto meno giustifico Ignoffo che ha fatto un gesto che si poteva sicuramente evitare. Mi piacerebbe che i miei uomini avessero dei comportamenti più coscienti in un momento difficoltoso della gara, perché l’aspetto nervoso durante la gara è determinante: su questo punto di vista bisognerà crescere. Questa settimana dovrò verificare le condizioni di alcuni uomini. Quella di domenica, inizialmente era la formazione più logica, poi se le prestazioni di uno sono migliori dell’altro allora bisogna vedere. Sosa, l’ho sempre tenuto in considerazione ed anche Calaiò si è comportato bene tutto l’anno. Spesso Sosa è entrato al momento opportuno ed è stato decisivo. Siamo appena a martedì e chi far giocare è una decisione che prenderò domenica mattina. Accursi ha fatto un buon secondo tempo e mi ha dato una buona impressione, è stata una partita tattica, non è facile entrare e dare subito una risultato positivo. Ci sono delle altre valutazioni da fare in quanto la squadra che domenica ho messo in campo, soprattutto nel primo tempo, non giocava insieme da venti giorni”.
“Secondo me – ha poi detto in conclusione Reja - Abbiamo perso il ritmo di gara, l’abitudine. Per questo quando siamo andati a Giulianova ho cercato di farli venire tutti su, ma evidentemente non era la cosa giusta. Nell’ ultima gara di campionato (per l’appunto la partita col Giulainova, n.d.r.) ha giocato solo Pià sia nel primo che nel secondo tempo, per il resto ho cambiato completamente tutta la squadra. Domenica al San Paolo ci saranno 70mila spettatori! Che dire! Ancora una volta devo rimarcare questa situazione: questo avvenimento non ce l’ha nemmeno la Juve. Sottolineo che a Napoli c’è questo grandissimo calore e spero pertanto di poter soddisfare tutta questa gente che ci viene a vedere ed a sostenere.”