10 Maggio 2005 -- Il Napoli ha ripreso oggi pomeriggio allo stadio San Paolo gli allenamenti in vista dell’ultima gara di campionato di serie C1, prima di tuffarsi poi nei play-off, anche se ormai la testa è solo agli spareggi: “A noi interessa raggiungere la categoria che nei programmi iniziali è stata richiesta – ha detto Reja – e per quanto riguarda la gente, la società, lo staff e la squadra credo che tutti questi ingredienti ci sono: la società è solida, Pierpaolo Marino non è secondo a nessuno, anche il gruppo che lavora con me mi da l’impressione che per capacità e professionalità ci siamo, analogamente la squadra, nel secondo tempo di domenica scorsa ha fatto vedere che c’è, considerando anche che giocavamo contro il Rimini che normalmente ha sempre messo sotto tutti, a noi non è che ci ha messo sotto e loro hanno segnato solo su una nostra disattenzione, e forse, se terminavamo in undici potevamo anche vincere”.
Il tecnico che domenica sera era furioso con l’attaccante azzurro che si è fatto espellere e che rischia di saltare la prima gara dei play-off, al punto di dichiarare “certi giocatori non sono da Napoli”, ha attenuato il tono delle sue dichiarazioni lasciando intuire di aver ‘perdonato’ Calaiò e anzi ne ha preso le parti: “Gli ho parlato - ha detto Reja - e certo mi dà l’impressione che le difese non sono tenere con lui, considerando che anche in allenamento anche quando prende i calci non replica mai, ma è sempre molto corretto, secondo me lo hanno portato all’esasperazione, anche perché lo sputo nel calcio è una cosa bruttissima e quindi diciamo che è stato spinto a fare quel gesto, anche se non giustificato, ma credo anche che il calcetto non sia stato così forte come ha fatto credere il difensore del Rimini”. Reja ha poi proseguito illustrando il programma dei prossimi giorni in vista degli spareggi: “Speriamo di recuperare nei play-off tutti gli infortunati, adesso si è fatto male anche Scarlato e resterà fermo almeno 20 giorni. Per i play-off non ci sono preparazioni particolari, dopo la gara di domenica rientreremo giovedì per ricaricarci, poi faremo quattro allenamenti e la settimana successiva ci ritroveremo dal martedì e poi vedremo con la società dove riprendere e se magari spostarci già nei pressi della località dove andremo a giocare. E’ chiaro che perdere nei play-off vorrebbe dire tragedia, però dobbiamo stare tranquilli sotto questo aspetto, e trovare la giusta serenità, perché abbiamo più risultati a disposizione. Non ci deve essere attesa, esasperazione o tensione, perché ricordiamoci che basta pareggiarne tre e vincerne una”.
“Per quanto riguarda il modulo che adotterò – continua Reja - diciamo che, se ho a disposizione tutti, giocheremo con il 4-2-3-1, che è quello che mi ha dato maggior conforto sotto il piano dei risultati, poi è chiaro che potrò cambiare qualcosa a seconda delle situazioni. Dobbiamo lavorare per sfruttare meglio i calci piazzati e magari avere un po’ di cattiveria e di malizia in più per anticipare soprattutto in area avversaria determinate mosse dei difensori. Il fattore ambientale sarà importante e sappiamo bene che ci accompagnerà “qualcuno” perché i tifosi non hanno mai fatto mancare il loro apporto e sono sempre stati al seguito della squadra. Gli ambienti dove andremo a giocare quando scendiamo in campo saranno caldi, anche perché si tratterà di squadre come Avellino, Padova, Reggiana che hanno giocato in serie A e che comunque hanno una storia alle spalle ma noi sappiamo bene di che forza siamo fatti, ora chi arrivi, arrivi agli spareggi, questo non ci interessa, l’importante è che stia bene il Napoli dal punto di vista fisico e mentale. Per la formazione che manderò in campo domenica – ha concluso il tecnico azzurro - valuteremo in settimana, perché ho qualche problema in avanti, vedremo come arriverà il Pampa perché non so se è in condizione, Abate dobbiamo valutare, Calaiò è squalificato ed in avanti giocherà solo Pià, vedremo se affiancargli il giovane Esposito e poi in difesa ci sarà Romito che ha giocato poco e che posso provare anche perché manca Scarlato”.