11 Aprile 2005 -- Ormai la famigerata 'zona Cesarini' è divenuta per i tifosi del Napoli la 'zona Sosa', infatti, grazie all'ottavo gol del Pampa siglato allo scadere della partita, gli uomini di Reja sono riusciti a battere il Padova di Ulivieri e hanno incassato, così, tre punti importanti per la classifca, tre punti che consentono agli azzurri di recuperare terreno sulla capolista Rimini che è ora a nove lunghezze, di restare agganciati all'Avellino secondo a quattro punti e di aumentare il distacco sulla quarta e la quinta, ovvero il Padova e la Reggiana che adesso sono, rispettivamente, a nove e dieci punti di distacco. Andiamo come sempre in ordine nella ricostruzione della gara.
Due le novità nelle formazioni annunciate alla vigilia: nel Napoli c'è Abate al posto di Pià che in settimana era stato alle prese con l'influenza, mentre nel Padova c'è Mariniello al posto di Tarozzi. Dopo il minuto di raccoglimento per onorare la memoria del Papa Giovanni Paolo II, si comincia a giocare col Napoli che parte subito molto aggressivo, squadra corta, pressing e palla a terra. Abate appare subito 'in palla' e così, in appena un minuto, il centrocampista conquista ben quattro corner dalla destra. Dal secondo di questi quattro angoli nasce un'azione gol che Colombo sventa su tiro di Calaiò. Al 5' tiro-cross dalla sinistra di Bonomi bloccato da Colombo, il Padova risponde al 13' con un tiro dalla lunghissima distanza di Ginestra, ma la palla è debole e fuori misura. Al 14' è ancora il Padova a rendersi pericoloso con un tiro di Ginestra che viene deviato in angolo da Gianello sul primo palo. Al 15' sulla battuta del primo corner del Padova ancora Gienstra non riesce ad intervenire sul secondo palo e l'azione sfuma. Il Napoli torna a farsi vivo al 16' con un calcio di punizione da circa 30 metri leggermente sulla sinistra di Fontana, Colombo si stende alla sua sinistra e respinge ottimamente. Al 20' il Napoli passa in vantaggio con Consonni: ottima l'apertura di Fontana sulla sinistra per l'inserimento del centrocampista che di sinistro insacca sul secondo palo e poi corre a mostrare la maglietta su cui ha scritto gli auguri per suo figlio, il 'piccolo William', che compie 4 anni. Gli azzurri appaiano padroni del campo e sembrano poter mantenere la situazioni in pungo, il Padova, stordito comincia a reagire solo dieci minuti più tardi ed esattamente al 29' con un tiro di De Franceschi dopo il tocco di Statuto e con la palla finisce di un paio di metri a lato della porta di Gianello. La squadra di Reja comincia ad abbassare il ritmo e così bisogna attendere un po' per vedere un nuovo tiro verso la porta del Padova ed esattamente al 42' quando Montervino trova un varco e si porta fino al limite dell'area di rigore avversaria per poi tentare la botta dalla distanza, ma la palla finsice sopra la traversa.
Ad inizio ripresa il Napoli appare più lento e meno aggressivo di quello visto nella prima frazione di gioco, cambi nelle formazioni non ve ne sono stati e comunque sono sempre gli azzurri a sfiorare il gol con Abate che al 04' colpisce il legno alla sinistra di Colombo, dopo che Calaiò in scivolata aveva rubato il tempo al difensore avversario servendo la palla per il tiro del giovane centrocampista del Milan. Purtroppo il calcio fa valere la dura legge del 'gol mancato gol subito', e così al 05' su azione di contropiede del Padova, tre contro tre, De Franceschi supera Bonomi ed inserendosi dalla sinistra insacca alle spalle dell'incolpevole Gianello che perde la sua imbattibilità!. La squadra azzurra proprio non ci sta e si riversa nella metà campo avversaria esponendosi anche a degli insidiosi contropiede, comunque al 15' Consonni dalla sinistra entra in area e tenta la botta sul primo palo ma la palla è fuori. Al 18'traversone dalla destra di Abate, la palla attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca a deviarla in rete. Al 19' Consonni, servito ottimamente in area, perde il tempo per aggiustarsi il pallone sul sinistro e l'azione sfuma. Il Padova risponde al 29' con Maniero che si invola sulla destra, inseguito dal solo Scarlato, tenta la conclusione sul secondo palo, Gianello si tuffa e devia in fallo laterale sulla sinistra. Reja prova a dare una smossa alla squadra e così togli Consonni e Calaiò ed inserisce Pià e Sosa, spostando Capparella sulla linea mediana dei centrocampisti in posizione centrale alla sinistra di Fontana. Al 31' grande sgroppata di Abate sulla destra ma poi il suo traversone è basso e lento e la difesa del Padova spazza, sempre al 31' colpo di testa di Pià che Colombo, tuffandosi, blocca in presa plastica.
Questo è forse il momento migliore del Napoli che sembra che da un momento all'altro possa ritornare in vantaggio e con Abate che appare una vera furia sulla sua fascia. Al 32' il biondo centrocampista crossa dalla destra ma il suo traversone viene respinto da Colombo coi pugni, il pallone ritorna ad Abate che rimette ancora da destra, ma ancora Colobo blocca in tuffo. Ulivieri manda in campo Manetti per De Franceschi e Greco per Ginestra. Al 34' il mediocre arbitro Lops di Torino, ammonisce per fallo di mano il giocatore del Padova Statuto, il quale già ammonito in precedenza per un plateale trattenuta ai danni di Capparella viene espulso e la squadra di Ulivieri è costretta a giocare gli ultimi dieci minuti in dieci uomini. Al 37' brividi per il Napoli quando un tiro di Manetti, da poco entrato, dopo un rimpallo favorevole, termina a lato della porta di Gianello. Al 39' st Tiro dalla lunghissima distanza di Fontana, la palla termina alta sulla traversa. Al 40'angolo sulla destra guadagnato da Fontana, il suo tiro direttamente in porta: la palla si stampa sul palo! Al 44' ancora Abate dalla destra prova a crossare per Sosa, ma un difensore respinge col corpo. Al 45' sempre Abate, crossa dalla destra per Sosa che colpisce di testa ma non riesce ad imprimere forza alla palla che viene bloccata senza problemi da Colombo. Quando il risultato sembra avviato verso il pareggio ecco che al 46' Sosa, su cross di Montervino dalla trequarti, con un grande stacco ad incrociare sul secondo palo, insacca alla sinsitra di Colombo dopo che la palla aveva colpito il legno alla sinistra del portiere del Padova. Al 51', nell'ultimo dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro Lops,c'è un calcio di punizione dalla sinistra nei pressi del vertice di rigore del Napoli per il Padova: anche Colombo interviene nell'area di rigore azzurra, sul traversone in area è proprio Colombo a colpisce di testa mandando fuori e su questa azione si chiude la gara.
In conclusione possiamo ribadire che sebbene il gol vittoria sia arrivato solo allo scadere, gli azzurri hanno sfiorato il vantaggio in diverse occasioni, hanno colpito due legni prima con Abate e poi con Fontana, hanno supeerato gli avversari per numero di angoli e tiri in porta ed hanno ottenuto un maggior possesso palla, meritando così ampiamente i tre punti incamerati. Sicuramente un plauso particolare va a Sosa che, ogni volta che entra, segna e, poi, se ne ritorna buono buono in panchina, un plauso anche ad Abate che è stato forse il migliore in campo ma ancora deve maturare, infatti gli manca il fiuto del gol per diventare un giocatore completo. Bene anche la linea mediana con Fontana, Consonni e Monterivno, in ombra Bonomi e Calaiò, anche se c'è da dire a parziale scusante dell'attaccante azzurro che è stato poco e mal servito e spesso era costretto a retrocedere fino a metà campo per ricevere qualche pallone. Comunque, come già detto, il risultato è positivo anche alla luce della classifica. L'obiettivo della squdara rimane quello di vincere quante più partite da qui alla fine, anche se ne restano solo cinque, e poi al termine tirare le somma, mentre ai tifosi non resta che attendere e continuare a sperare...