06 Aprile 2005 -- Armando Maradona a quota 100. L'ex calciatore argentino, che circa un mese fa si è sottoposto ad un intervento per la riduzione dello stomaco, ha già perso 13 chili.“Adesso peso un quintale, voglio arrivare a 75”,ha detto durante un programma dell'emittente televisiva Canal 9. Davanti alle telecamere, Maradona ha mostrato la ferita sull'addome. ''Mia madre temeva che non mi risvegliassi dall'anestesia.Dio però non mi vuole accanto a se”.Il Pibe ha partecipato domenica scorsa alle celebrazioni del centenario del Boca Juniors, il club con il quale ha vinto il titolo argentino nel 1981 prima di emigrare in Europa.

Maradona potrebbe tornare a lavorare per la società xeneize. “Ho incontrato Mauricio Macri (presidente del Boca, ndr) a casa di mia madre. Gli ho spiegato che posso essere una figura di secondo piano e lui ha capito. Mi piacerebbe essere il direttore generale. Vorrei stare a contatto con i ragazzi e discutere con il tecnico sui programmi da seguire. Vorrei osservare i giocatori che potrebbero essere acquistati. In definitiva,vorrei poter dire la mia. La mia opinione potrebbe essere importante. Non so se potrebbe essere la migliore.A me, però, piacerebbe molto lavorare nel Boca”. Maradona non punta invece alla panchina del Boca. “Non è il mio obiettivo. Adesso c'è il signor Chino Benitez”. La situazione non cambierebbe nemmeno se l'attuale allenatore si dimettesse. “Per me sarebbe lo stesso anche se mi arrivasse un'offerta dal San Lorenzo, dove ora c'è Hector Veira, a cui voglio molto bene. Sarebbe un tradimento e io non sono un traditore”.

L'intervista a 360 gradi ha toccato anche la politica. Maradona ha criticato per l'ennesima volta il presidente degli Stati Uniti. “Bush una mattina si è svegliato con la luna storta e dopo aver detto 'andiamo a fare una guerra ' ha attaccato l'Iraq”. Il Pibe ha ribadito la stima nei confronti di Fidel Castro, anche se a Cuba non esiste il giornalismo. C'è solo Granma (l'organo ufficiale del governo, ndr) che pubblica i bollettini scritti da Fidel.“Non mi piace il fatto che la gente non possa lasciare il paese – ha aggiunto- Tuttavia, se i cubani se ne vanno, finiscono nell'inferno che c'è fuori e tornano indietro”. L'idolo di Maradona, in questo periodo,è il presidente venezuelano Hugo Chavez,”perché lui difende la sua terra”. Giudizio positivo anche sul presidente argentino Nestor Kirchner:”Avere lui dopo Duhalde è come avere il miglior presidente del mondo”. L'ex fuoriclasse sta pensando di stabilirsi nuovamente in patria. “Le mie figlie non vogliono più che stia lontano. Io in politica? Non ho mai messo le mani nella borsa della gente”.
Fonte : (Adnkronos)