19 Settembre 2002 -- L'annuncio di Corbelli di voler convocare un'assemblea dei soci per nominare nuovi vertici societari sono da respingere quali "infondate pretese che non trovano riscontro in un corretto quadro dei rapporti".

Così l'amministratore delegato Luigi Albissini ha sconfessato le affermazioni di Giorgio Corbelli che in mattinata aveva rivendicato per sè il ruolo di azionista di maggioranza, stante la presunta inadempienza di Naldi nell'ottemperare agli accordi che avevano sancito il passaggio del pacchetto azionario, dal patron di Telemarket all'imprenditore posillipino.

Il legale ha confermato "la tranquillita' dell'assetto societario e di Salvatore Naldi, nella consapevolezza dei propri diritti che, se necessari, saranno fatti valere nelle sedi competenti, anche nell'interesse dei tifosi della squadra attesa dalla prima partita di campionato".

In sostanza, Albissini nega che Corbelli possa vantare alcuna possibilità di convocare un'assemblea dei soci per procedere alla sostituzione degli organi, come invece annunciato nelle dichiarazioni di stamane.

Corbelli reclama il pagamento delle rate per sanare il prestito con cui l'istituto bancario MedioCredito centrale aveva finanziato l'aquisto delle quote di Corrado Ferlaino, poi passato - secondo Corbelli - a carico di Naldi, quando quest'ultimo ha rilevato il pacchetto azionario.