20 Marzo 2005 -- Il Napoli ha conquistato oggi, allo stadio San Paolo, contro il Teramo di Zecchin, la quarta vittoria consecutiva, la settima in otto partite della gestione Reja. Grande entusiamso e grande gioia dei 60mila tifosi presenti sugli spalti per questo successo arrivato in pieno recupero con un grnadissimo gol di Consonni sevito di testa da Sosa. Ancora una volta da sottolineare però che il risultato è salvo grazie anche a Gianello che sullo zero a zero ha respinto il tiro di Chianese giunto a tu per tu con il portiere del NApoli. Andiamo con ordine nella ricostruzione della gara. Reja a dispetto di quanto lasciato ipotizzare in settimana tiene Accursi, Romito e Bonomi in panchina, mandando in campo dal primo minuto Montesanto nella linea di centrocampo a quattro costituita da Montervino a destra, Mora a sinistra e Consonni a fare da regista al posto di Fontana non ancora in perfette condizioni fisiche.
Gli azzurri partono bene, sembrano ben determinati ed aggressivi, ma anche il Teramo è ben messo in campo e con un pressing alto tiene in ansia le retrovie azzurre che hanno visto oggi Grava in grande difficoltà e che ha rischiato spesso di innescare il contropiede avversario, ma fortunatamente ancora una buona prova di Scarlato ha tenuto alto il reparto che ha mantenuto inviolata la porta azzurra. Al 7' Calaiò serve di testa per Pià che si porta a tu per tu col portiere avversario Mancini, ma il brasiliano è in posizione di fuorigioco. All'8' Capparella prova a fare tutto da solo sulla sinistra ma viene fermato, poi sul rilancio della difesa del Teramo scatta in contropiede Chianese fermato però in una posizione di fuorigioco che ad essere onesti non c'era. Al 10' dal primo e unico angolo dalla sinistra per gli ospiti Ferri di testa manda alto sulla traversa. Al 13' errore di Grava che serve inavvertitamente a lato per Scarlato che però era distante, il capitano è bravissimo in scivolta ad anticipare Taua evitando il peggio. Al 17' su rinvio in area difensiva del Teramo scatta in contropiede di Chianese, ma Gianello esce fuori dalla propria area e coi piedi manda in fallo laterale.
Il Napoli prova a fare la gara ma piano piano perde di 'verve' ed i tanti errori in fase di appoggio non consentono agli azzurri di essere pericolosi, così che si va avanti a suon di rilanci e traversoni fuori misura. Al 40' cross dalla destra di Capparella, troppo alto per la testa di Calaiò, ci prova Pià in sforbiciata ma la palla è alta sulla traversa. Finisce, così, tra qualche timido fischio la prima frazione di gioco, con un Reja molto nervoso e che ha continuamente richiamato i suoi a giocare di più sulle fasce e soprattutto palla a terra. Il Napoli va bene fino alla tre quarti di campo, ma poi non riesce a finalizzare il gioco per i suoi centravanti, soprattutto sembra continuare l'individualismo di alcune pedine azzurre quali Capparella, Pià e Calaiò che in questo frangente dovrebbero forse giocare più per la squadra e non per se stessi.
Ad inizio ripresa ci prova subito il Teramo al 01' con un tiro dal limite di Catinali che debolmente termina a lato. Al 2' risponde Capparella con un tiro dalla distanza che finisce di poco fuori. 11' uno degli episodi chiave della gara: su una bella triangolazione Capparella-Calaiò, Capparella viene atterrato da Angeli che viene espulso. Reja butta nella mischia Abate al posto di Montesanto (apparso molto contrariato dalla sostituzione uscendo dal terreno di gioco non ha nemmeno stretto la mano al compagno che entrava al suo posto,ndr) sfruttando la suepriorità numerica ed il giovane talento milanista è subito protagonista con numerose sgroppate sulla destra che porteranno a numerosi corner, purtorppo mal sfruttati, Alla fine ne saranno 11. Al 16' calcio d'angolo per il Napoli guadagnato da Capparella sulla destra, sul traversone in area gira di testa Pià ma debole e centrale e Mancini blocca a terra senza problemi. Tutto il Napoli spinto dal pubblico si riversa nell'area del Teramo ma la manovra è confusa per la troppa voglia di andare in gol e le azioni non si concretizzano. Reja manda in campo Sosa al posto di Calaiò, apparso troppo isolato e mal servito, l'attaccante azzurro uscendo dal campo ha un gesto di stizza e prende a calci la panchina.
Al 32' Sosa apre di testa sulla destra per Capparella che vien fermato in angolo: sulla battuta del corner la palla giunge ancora a Capparella sulla destra ma poi il suo tiro-cross finisce direttamente tra le mani di Mancini. Al 34' cross dalla sinistra di Mora, Sosa fa da sponda in area per Capparella ma Mancini esce in anticpo e blocca la palla. Al 35' il Teramo va vicino al gol: Chianese scappa ai difensori azzurri e si presenta tu per tu con il portiere azzurro che è bravo a respingere il tiro dell'attaccante avversario. Al 38' tiro dal limite di Pià che finisce abbondantemente a lato. Reja si gioca l'ultima carta mandando in campo Fontana al posto di Capparella. Al 42' tiro dal limite di Scarlato debole che Mancini blocca senza problemi. Al 44' sulla battuta di una punizione da sinsitra la palla giunge a Montervino che prova il tiro dal limite ma la palla finsice abbondantemente fuori. Quando ormai il risultato sembra fissato sullo zero a zero, ecco che in pieno recupero ed esattamente al 48' arriva il gol di Consonni che con un grandissimo sinistro al volo sulla sponda di testa di Sosa insacca nel sette alla destra di Mancini, scoppiano delle scintille a centrocampo e vengono espulsi Ferri e Montervino su indicazione del guardalinee, la gara si chiuderà con 5 minuti di recupero.
In conclusione possiamo dire che anche se il primo tempo non è stato molto bello (ma questo capita spesso, ndr) e anche se la rirpesa il gioco è stato un po' confusionario, la vittoria del Napoli è stata ampiamente meritata. Gli azzurri hanno effettuato nella ripresa un vero e proprio assedio, giocando con grande determinazione e cattiveria, molto importante anche l'ingresso di Abate. Dunque continua la marcia del Napoli ed i tifosi continuano a sognare (anche se l'Avellino ha vinto sono stati comunque guadagnati due punti sul Rimini), unica nota stonata l'espulsione di Montervino subito dopo il gol e il gesto di stizza di Calaiò dopo la sostituzione, se a questo aggiungiamo le dichiarazioni di Sosa che ha chiesto di voler giocare per più minuti ci sarebbe un po' da preoccuparsi. Sappiamo, però che la vittoria è la miglior panacea per tutti i mali e quindi finchè si continua a vincere, in una maniera o in un altra, possiamo stare tranquilli.