20 Marzo 2005 -- "Domani chiederò ufficialmente al presidente Franco Carraro una deroga per giocare fuori dal comune di Napoli. Sia se non riuscirò a trovare l' accordo con l'amministrazione, sia se lo stadio sarà ritenuto inagibile". E' l' annuncio del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al termine della gara con il Teramo vinta dai suoi per una rete a zero, in merito alla questione relativa alla gestione dello stadio San Paolo. L'imprenditore cinematografico, che dallo scorso settembre sta cercando di trovare un accordo con il comune partenopeo, si e' detto stanco: "Con il Comune - ha proseguito - ci sono dei problemi, non siamo d'accordo su una cosa fondamentale: ossia il contratto prevede un periodo di cinque anni con opzione di altri cinque, poichè tutte le cose che faccio sono ipostate al decennio, per rendere forte la squadra e non avere brutte sorprese".
Il produttore cinematografico si è detto non disposto, in caso di un' eventuale gara pubblica, a ridiscutere il suo contratto con il nuovo subentrante: "I signori del Comune - ha continuato - devono dire se stanno con Napoli ed a favore del Napoli, oppure stanno contro. Io sono stanco. Gli amministratori comunali sono seduti su una polveriera e stanno facendo un contratto su una cosa che non e' perfettamente agibile. Loro devono mettere in grado i club di crescere e da 15 anni a questa parte non lo hanno fatto con nessuno. Non mi sembra questa citta' sia governata da geni. Mi sono stancato e scelgo lo scontro frontale, e non sono disposto a rinegoziare con un eventuale terzo".
De Laurentiis ha candidamente parlato di 'fregnacce' riferendosi ai contenuti del'ultimo incontro avuto con l'assessore comunale allo sport, Nicola Oddati, "io non faccio politica e il clima elettorale non mi interessa -ha proseguito il presidente del Napoli- Se vogliono fare il contratto si fara' altrimenti si assumano le loro responsabilita'. Sembra che in questa citta' si ami esagerare". Il produttore cinematografico ha aggiunto di essere "stanco di quanto sta accadendo" e riferendosi agli amministratori comunali di Napoli ha detto che "sono seduti su una polveriera perche' tra l'altro fanno con me un contratto su uno stadio che e' inagibile. Non e' possibile -ha concluso De Laurentiis- fare una trattativa per sei mesi. Nessuno mette tanto tempo per risolvere problemi cosi' piccoli".